“In data 02/02/2021 si trasmetteva mediante pec al Ministro della Salute, Roberto Speranza, una richiesta avente ad oggetto “Sia data la possibilità anche ai disabili di accedere alla piscina comunale di Ravenna a scopi fisioterapici” afferma Emanuele Panizza, capogruppo del gìGruppo Misto in consiglio comunale.
“Successivamente, il 16/02/2021, si trasmetteva analoga richiesta, sempre tramite pec, al Ministro per le disabilità, Erika Stefani e in data 08/03/2021 dalla Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, giungeva una nota avente ad oggetto “Possibilità per le persone con disabilità di accedere alla piscina comunale di Ravenna a scopi fisioterapici”, in cui, più precisamente “si confermava l’interpretazione del DPCM 14 gennaio 2021, secondo cui attività riabilitative e terapeutiche costituiscono una eccezione alla sospensione delle attività di palestre, piscine, centri natatori e strutture analoghe”.
“Nel frattempo, il DPCM 2 marzo 2021, all’art. 17, comma 2, ha introdotto –su proposta del Ministro – una formulazione diversa, con cui si dice direttamente che le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali “sono consentite” per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche.”
Nel frattempo, però, continuano a pervenire segnalazioni da parte di persone con familiari affetti da disabilità, già duramente provate dalla situazione Covid, che lamentano l’impossibilità di accedere” prosegue Panizza.
“Sulla base della lettera del Ministero per le disabilità, si chiede al Sindaco nella sua veste di primo responsabile della tutela della salute fisica e psicologica della cittadinanza e di Presidente dell’Unione delle Province d’Italia, eventualmente coinvolgendo anche il Presidente della Regione Emilia Romagna, di farsi portavoce delle criticità sollevate dalle persone con disabilità, presso il Ministero della Salute, perché venga accolto quanto proposto, nel più breve tempo possibile, consentendo, quindi, alle persone con disabilità di poter accedere alla piscina comunale di Ravenna, per svolgere attività motoria a fini fisioterapici” conclude Emanuele Panizza.