Il campionato entra nella sua fase decisiva e la Fenix Faenza si fa trovare pronta, conquistando i tre punti sul campo della Sammartinese e incrementando a 5 lunghezze il vantaggio sulle inseguitrici. Le faentine disputano una buona gara anche se rischiano troppo nel corso del secondo set.
Il coach faentino Serattini schiera il sestetto tipo con Martelli libero; sul campo opposto Casadei presenta una squadra piuttosto rabberciata, priva di due pedine fondamentali quali la palleggiatrice (e capitano) Romagnoli, sostituita da Maestri, e la forte schiacciatrice Rosetti.
La gara inizia con qualche cambio palla ma ben presto, con Maines al servizio, Faenza prende in mano le redini del parziale (7-3). La Sammartinese è molto fallosa e in certi frangenti appare spaesata: la Fenix allunga in modo perentorio (18-8) e Serattini effettua il doppio cambio di palleggiatore e opposto. Sul 21-9 per le biancoazzurre entra anche Tortolani per Emiliani e la squadra non ha difficoltà a chiudere il set sul 25-13.
Serattini conferma la formazione tipo anche a inizio secondo set. Tutto sembra procedere senza particolari problemi con Faenza subito in vantaggio (9-4). Lucy Guardigli pare specializzarsi in pallette e pallonetti, ma poi d’un tratto piazza un missile che spinge ancora più in alto Faenza. Nel momento in cui le faentine sembrano in grado di gestire con tranquillità la gara, la squadra cade in un profondo letargo e la Sammartinese si riporta sul 13 pari. Serattini tenta la carta Gorini al posto di Alberti. Sul 17 pari . Un provvidenziale ace di Maines e una incisiva Gorini (2 punti consecutivi) consentono a Faenza di allungare nuovamente e di portarsi sul 24-19. Ma la Sammartinese annulla i 5 set ball guadagnando il 24 pari. Melandri riporta sopra Faenza con un provvidenziale pallonetto e una gran palla smorzata di Tomat dalla seconda linea chiude sul 26-24.
Il terzo set vede Faenza in campo con Taglioli al posto di Melandri. L’equilibrio nel punteggio si sostanzia solo nelle prime batture di gioco (7-7). Due ace di Emiliani lanciano Faenza (19-13). Sale in cattedra Lucy Guardigli, ben imbeccata da Maines, che piazza un perfetto attacco centrale e si toglie la soddisfazione di chiudere il set con una fast sul 25-18.
Per la Sammartinese una sconfitta difficile da evitare nelle condizioni precarie nelle quali si trova a giocare, con una classifica che nella parte bassa si sta muovendo pericolosamente. Da parte sua la FENIX mostra qualche progresso rispetto alle precedenti apparizioni anche se in questo momento cruciale del campionato occorre essere più cinici e limitare al massimo i momenti di rilassamento per evitare di vanificare il notevole lavoro sinora sviluppato e il vantaggio acquisito in classifica. Il prossimo appuntamento, eccezionalmente alle ore 20 di sabato 2 marzo, vedrà al palaBubani un San Marino che sta producendo un grande sforzo per risalire la china.
Unica squadra ad avere cambiato l’allenatore in corso di stagione, sostituendo a fine 2018 Fabio Palazzi con il nuovo coach Stefano Sarti, San Marino sta cercando di recuperare il terreno perso in classifica ed è reduce da due fondamentali vittorie (contro Molinella e Rubicone) che hanno rilanciato le titane, alla ricerca di punti salvezza.
Flamigni Sammartinese – Fenix Faenza 0-3 (13-25 / 24-26 / 18-25)
Fenix Faenza: Alberti 8, Emiliani 7, Gorini 2, Guardigli E. 1, Guardigli L. (K) 12, Maines 4, Melandri 3, Taglioli 2, Tortolani, Tomat 10, Zannoni, Martelli (L1), Greco (L2) – all Serattini, vice all Manca
arbitri: Schino e Camillini
Classifica dopo la quarta giornata di ritorno (* una gara giocata in meno):
FENIX Faenza 38, La Greppia Cervia 33, Olimpia Teodora 33, FAR Castenaso 33, Libertas Forlì 32, Retina Cattolica 26 MassaVolley 26 (*), Pontevecchio Bologna 17 (*) Maccagnani Molinella 17, Flamigni Sammartinese 17, Gut Chemical Bellaria 16 (*), Banca San Marino 13 (*), Rubicone InVolley 5