Domani, martedì 3 marzo, riaprono le due mostre d’arte allestite nelle sale di Palazzo Rasponi dalle Teste, Piazza J.F. Kennedy, 14 a Ravenna: “Enrico Galassi: l’artista fuorilegge” e “Omaggio a Ferriano Giardini” entrambe raccolte nel percorso culturale “Novecento rivelato”. Preziosa riscoperta e prima mostra istituzionale nella sua città natale per Enrico Galassi (1907-1980) a cura di Alberto Giorgio Cassani e in collaborazione con l’associazione culturale “Tessere del Novecento”. Artista poliedrico e sensibilissimo, dimenticato per quasi tutto il secondo dopoguerra, di Galassi si segnalano rapporti di solida vicinanza e stretto legame con figure di particolare rilievo come Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Alberto Savinio. Sarà sorprendente vedere in questa esposizione alcuni loro dipinti accanto a quelli dall’amico ravennate e in particolare quelli del suo periodo creativamente più vivo, quello degli anni trenta.
Sempre a Palazzo Rasponi e sempre con ingresso gratuito, è visibile la mostra “Omaggio a Ferriano Giardini”. L’allestimento dà l’opportunità di tornare ad ammirare il percorso evolutivo di un pittore che ha portato un valore significativo all’intera vicenda culturale della città. Ferriano Giardini (1926-1980) da una iniziale ricerca legata alla pittura naturalista, propone in seguito un’arte più consapevole, frutto attuale di un mondo dove la pittura è argine ideale all’arrembante progresso tecnologico. Giardini, già vincitore del Premio Marina di Ravenna 1971, ha esposto in importanti sedi e contesti italiani ed internazionali, come la celebre “Galerie du Sporting” di Montecarlo o la storica Galleria Marescalchi di Bologna, dove è stato per molti anni artista in permanenza. Questa, seppur postuma, è la prima, esposizione nella sua Ravenna.
Gli accessi alle mostre rispettano i nuovi criteri normativi decretati dal DPCM del 1 marzo con modalità di fruizione contingentata e che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
Le iniziative sono promosse dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e resteranno visibili fino al 22 marzo 2020.
Orari di apertura: feriali 15-18; sabato, domenica e festivi 11-18. Chiuso il lunedì.