È stato confermato il fermo per il 14enne che giovedì sera ha accoltellato a morte il padre all’interno della loro abitazione a Cervia. Il gip del Tribunale di Bologna ha deciso che il ragazzino sarà collocato in una comunità terapeutica. Il carcere, d’altronde, era già stato escluso dal pm vista la delicata situazione nella quale è maturata la tragedia. Nei prossimi giorni il magistrato Silvia Marzocchi affiderà una consulenza psichiatrica per valutare le capacità del ragazzo, già in cura per un disagio certificato, dichiarato invalido civile ormai da tre anni.
La relazione dovrà fare luce sullo scatto che ha portato il figlio ad aggredire il padre: gesto volontario o autodifesa ? Forse infatti il giovane non aveva capito lo scherzo del padre che aveva appena impugnato una mazza da baseball, peraltro giocattolo, avvertendo invece quel gesto come una minaccia. Alla vista del padre, il figlio ha risposto afferrando un coltello da cucina e, nonostante gli ammonimenti del genitore, si è arrivati al colpo che ha ferito mortalmente l’uomo, deceduto poi alcune ore più tardi. L’intero contesto è stato definito da tutti gli altri membri della famiglia assolutamente giocoso, ma il 14enne potrebbe aver percepito la situazione in maniera opposta.