“Da che pulpito arriva la predica!” – commenta il Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Faenza, Gabriele Padovani, dopo che il gruppo di Insieme per Cambiare, nella seduta del consiglio comunale del 27/5/21, “si è professato contrario all’insegnamento Gender nelle scuole, mentre il 26 ottobre 2015, quando con coraggio la Lega a Faenza presentò un ODG contro quel tipo di insegnamento ed ideologia, lo stesso gruppo e gli stessi consiglieri si astennero”.
Non sembra esserci un buon clima fra le forze di opposizione in consiglio comunale di Faenza. Ancora sembrano non essersi placati gli strascichi della campagna elettorale persa.
“Dimenticavo erano in maggioranza (per il bene della città) – aggiunge Padovani – ora che sono all’opposizione si sono redenti (cattolici) a quanto pare. Peccato che alle prossime amministrative di Ravenna appoggino la candidatura dell’uscente sindaco De Pascale. Per usare una battuta: ‘INSIEME PER CAMBIARE, quando e quanto ci pare’, credo che la coerenza sia altra cosa.”
D’altronde la minoranza in questi mesi ha dimostrato di muoversi poco coesa in consiglio comunale, presentando documenti e ordini del giorno separatamente, come avvenuto durante l’ultimo consiglio comunale, quando Fratelli d’Italia ha presentato un testo sul DDL Zan: “Se volevano spaccare la maggioranza presentando un ODG contro il DDL ZAN” ha commentato Padovani “hanno ottenuto l’effetto contrario in quanto la maggioranza si è compattata presentando un ODG incidentale che va nella direzione diametralmente opposta.”
“Per fare politica, in maggioranza o minoranza che sia, serve esperienza e valutazioni per poter prevedere cosa potrebbe accadere” bacchetta il capogruppo della Lega, nell’ultima seduta protagonista anche di un battibecco con Massimo Zoli, capogruppo di Per Faenza.
“Tutto sommato non è successo nulla di grave, i peccati di gioventù e di inesperienza si perdonano sempre. A volte bisogna fidarsi di chi ha visto e vissuto il Consiglio Comunale di Faenza da più tempo” – conclude Padovani.