La firma della deputata Ouidad Bakkali è fra le 300 che sostengono Stefano Bonaccini attraverso il comitato nazionale “Il Pd che vogliamo – Per una nuova sinistra”, lanciato dal capodelegazione al Parlamento europeo Brando Benifei.
“Sostengo Bonaccini con entusiasmo – dichiara Bakkali – perché esprime quei valori del Pd nei quali mi riconosco e che nella sua guida in Regione in questi anni ha saputo tradurre in politiche pubbliche con concretezza e lungimiranza portando questo nostro territorio ad essere tra i più innovativi d’Europa e parlo di sostegno al lavoro stabile, sicuro e di qualità, la crescita sostenibile, la redistribuzione della ricchezza attraverso un fisco progressivo, i diritti sociali e civili, la sanità pubblica, universale e di qualità come base per un patto sociale con i cittadini e le cittadine, il rafforzamento della scuola e dell’università pubblica, l’accoglienza verso chi cerca un futuro migliore e che emancipa la propria condizione attraverso lo studio o il lavoro”.
“Il documento costruito con Benifei nasce come contributo a questa discussione congressuale e raccoglie un pezzo importante degli under 40 del PD che vogliono vedere un cambio di passo, una connessione autentica con le persone e con il popolo del centrosinistra, a partire dal Manifesto per il nuovo Partito Democratico approvato ieri in Assemblea e che è casa comune dentro la quale lavorare unite e uniti. Ho firmato questo documento perché credo che la responsabilità di cambiare il Partito Democratico sia collettiva e non passerà solamente dal cambio di leadership, ma dalla capacità di costruire un “noi” dentro al quale far entrare quante più persone possibile”.
“Sapremo – continua Bakkali- ampliarne il consenso e rilanciarne la missione di cambiamento e progresso, facendo del nostro partito il perno dell’alternativa da sinistra a questa destra che fa la destra. Bonaccini credo sia la scelta giusta in questa fase di grande difficoltà del Partito e che necessita di chi ha già dato prova di saper allargare e includere come ha saputo fare in Emilia Romagna con uno strumento straordinario come il Patto per il Lavoro e per il Clima dando prova che l’unico modo per affrontare le crisi sistemiche che abbiamo davanti è coinvolgere tutte le articolazioni della società perché ognuno sia responsabile del percorso comune per migliorare le prospettive di futuro per tutte e tutti”.
“Inoltre – conclude la Bakkali – crediamo nel bisogno di un rinnovamento profondo del partito al di là di personalismi, correnti e che abbia l’ambizione di rappresentare l’Italia progressista, riformista, europeista, coraggiosa e aperta al futuro che ci aspetta con speranza. Perché la politica deve fare questo oggi: dare speranza alle persone, alle proprie comunità, ai giovani, a chi fa impresa, a chi lavora e soprattutto a chi vive sulla propria pelle le disuguaglianze che vogliamo combattere.
Come affermiamo nel documento che portiamo a contributo del dibattito congressuale, ci impegniamo tutte e tutti per un PD più credibile e di cui avere fiducia, con gli iscritti che possano esprimersi sui nodi politici fondamentali e che vivano una reale partecipazione alla comunità democratica.
Saremo più forti e rappresentativi se sapremo investire su maggiore diversità generazionale, di genere, di provenienze, che sappia includere e valorizzare chi ritorna o si avvicina per la prima volta per dare il proprio contributo, ma al contempo investa tanto su chi ci ha sempre creduto e non se n’è mai andato.”
Tra i firmatari sul sito pdchevogliamo.it si trovano le firme anche della parlamentare Rachele Scarpa di Treviso, i consiglieri regionali come Domenico Rossi dal Piemonte, Jacopo Scandella dalla Lombardia e il segretario regionale Pd Tommaso Bori dall’Umbria, segretari di partito come Pietro Virtuani da Monza, Vittorio Pecoraro da Cosenza, Matteo Bellomo da Venezia e Simone De Rosas da Piombino, oltre a sindaci come Stefano Minerva dalla Puglia, Paola Sisti dalla Liguria e Mauro Usai dalla Sardegna ed esponenti di spicco delle amministrazioni quali la Presidente del Consiglio Comunale di Milano Elena Buscemi, il vicesindaco di Bagheria Daniele Vella e il consigliere delegato alle Politiche Giovanili di Roma Capitale Lorenzo Marinone.