Durante il consiglio comunale straordinario di Faenza dedicato al tema della sanità, si è tornato a parlare della mancanza di personale che da tempo affligge l’Ausl Romagna e tutta la sanità nazionale. Nei vari ospedali romagnoli manca il 30% di medici ed ora inizia ad emergere anche il problema legato alla carenza di infermieri. Un vuoto che si traduce in lunghi turni di lavoro per il personale in servizio, mancanza di riposo, ferie ridotte, aumento di stress e quindi del rischio di commettere errori e, alla fine, aumento dei lavoratori che decidono di abbandonare l’azienda sanitaria.
Negli ultimi due anni l’Ausl Romagna ha indetto sette concorsi per trovare personale per il pronto soccorso nell’ospedale di Faenza.