Le Bacche del Benessere della 27enne ravennate Jessica Francisconi premiate da Coldiretti Emilia-Romagna con l’Oscar Green, il riconoscimento che Coldiretti Giovani Impresa attribuisce ogni anno alle imprese under 35 più innovative della regione.
La cerimonia di premiazione, svoltasi a Lido di Spina (FE), ha visto primeggiare l’idea imprenditoriale di Jessica nella sezione ‘Campagna Amica’, categoria che promuove il Made in Italy, lo stile di vita consapevole e sostenibile, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia della biodiversità attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra agricoltori e cittadini.
Proveniente da una famiglia di coltivatori diretti, fin da bambina la giovane imprenditrice è cresciuta con le mani nella terra, imparando dal nonno e dal padre i valori che la stessa agricoltura tramanda da secoli – rispetto della natura, cura dell’ambiente e del territorio.
La passione per lo sport e il benessere, a partire dalla corretta alimentazione, sono da sempre al centro della vita di Jessica che fino a pochi anni fa lavorava all’interno della palestra gestita dalla famiglia. Poi, nel biennio 2019-2020, anche per via della crisi del settore innescata dalla pandemia, la decisione di ‘tornare alla terra’ e di investire su se stessa e sulla produzione di ‘benessere naturale’.
Così è nata ‘Bacche del Benessere’, azienda agricola ravennate che raccoglie l’esperienza di due generazioni per produrre ‘integratori naturali’ dalle incredibili qualità benefiche.
È un’azienda che crede nel futuro e nell’innovazione dell’agricoltura, che punta ad offrire al consumatore prodotti biologici ‘di nicchia’ a km zero: buoni e sani.
“Siamo fieri del riconoscimento attribuito alla nostra giovane associata – il commento all’unisono di Nicola Dalmonte, Presidente di Coldiretti Ravenna – durante la premiazione – anche grazie al sostegno di Coldiretti, che ha seguito Jessica nella partecipazione ai bandi per lo sviluppo agricolo dedicati ai giovani che vogliono insediarsi in agricoltura, la sua idea imprenditoriale è diventata realtà ed ora sta crescendo ulteriormente mettendo in luce la grande energia ed innovazione che i giovani sanno infondere all’agricoltura”.
L’azienda Bacche del Benessere, situata a Savarna, alle porte di Ravenna, oggi si sviluppa su circa 17 ettari, coltiva bacche di goji, actinidia arguta, olivello spinoso, aronia, radice di yacon e altre colture arbustive atte alla produzione di bacche (more, ribes, ecc.) che in parte vengono commercializzate fresche o semi-lavorate ad aziende nazionali produttrici di integratori alimentari e in parte trasformate nel laboratorio aziendale dove vengono prodotti concentrati, essiccati, succhi di frutta, marmellate e confetture che poi finiscono sul mercato sia grazie alla vendita diretta all’interno della rete Campagna Amica, sia tramite i nuovi canali digitali (social network e soprattutto il sito web bacchebenessere.it vero e proprio e-commerce). Le due colture più innovative, olivello spinoso e aronia, sono anche utilizzate da diverse gelaterie di Ravenna per la produzione di gelati artigianali, una novità dell’estate 2022 che sta piacendo molto ai consumatori.
Tutta la filiera produttiva è certificata biologica: dalla coltivazione delle piante fino alla loro successiva trasformazione.
Un progetto che – ha detto la stessa 27enne – “ora vorrei sviluppare ulteriormente attivando una collaborazione di fornitura diretta con il mondo della ristorazione locale così da aumentare la consapevolezza della qualità dei miei ‘super food’ biologici da tra gli chef del territorio e i cittadini-clienti-consumatori finali”.
Quella di Jessica è solo una delle tante storie di innovazione ed eccellenza premiate nella serata conclusiva di Oscar Green 2022, svoltasi alla presenza dei presidenti e dei direttori provinciali di Coldiretti, assieme al Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli, al Direttore, Marco Allaria Olivieri, al delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Andrea Degli Esposti, alla delegata nazionale, Veronica Barbati e al segretario, Stefano Leporati. Ospiti della serata l’Assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi e il meteorologo Andrea Giuliacci, che ha presentato una relazione che ha messo in evidenza come le piogge si concentrino ormai solo in momenti sporadici, lasciando spazio a lunghi periodi di siccità. Si conferma quindi prioritaria la realizzazione del piano di costruzione di invasi promosso da Coldiretti e ANBI.
“Secondo il censimento Istat di giugno, le aziende gestite dai giovani sono quattro volte più informatizzate rispetto a quelle gestite dagli ultra sessantenni: parliamo di un 32,2% a fronte di un 7,6%” ha detto il Presidente di Coldiretti regionale, Nicola Bertinelli “questo significa che le aziende giovani stanno trasformando il futuro dell’agricoltura nel nostro presente e che informatizzazione e innovazione vanno di pari passo, quando le radici nella tradizione sono salde. Oggi portiamo qui uno spaccato importante di questa realtà”.
“Abbiamo bisogno di portare giovani in agricoltura” ha detto l’Assessore regionale Alessio Mammi “come Regione ci impegniamo a far sì che anche nel PSR 23/27 non manchino le risorse per il Pacchetto giovani, in modo da facilitare il primo insediamento e gli investimenti aziendali”.
“Le aziende agricole condotte da under 35 in regione rappresentano oltre il 4% della nostra economia agricola” ha detto il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri. “Dopo gli anni della pandemia è bellissimo vedere come il nostro comparto non si sia lasciato minimamente abbattere, anzi. I giovani imprenditori sono gli alfieri della multifunzionalità, perno centrale di molte delle loro aziende. La diversificazione aziendale da essa garantita – ha continuato il Direttore regionale – permette di fare reddito continuando a far evolvere le imprese. La recente legge sull’agricoltura sociale rappresenta un ulteriore impulso per la multifunzionalità. Coldiretti prosegue nella messa in pratica delle sue politiche che hanno come obiettivo primario un PSR che abbia nei giovani la sua centralità, assieme alla revisione sulla legge per l’agriturismo, che potrà rendere le strutture ancora più multifunzionali”.