Sabato 21 maggio dalle ore 09.30 si ritroveranno allo Chalet dei Giardini Pubblici di Ravenna le 13 classi, per un totale di 296 bambini, che hanno partecipato in quest’anno scolastico all’iniziativa, promossa da Slow Food Ravenna, nota con il nome di Orto in Condotta.
“E’ un progetto di educazione ambientale che coinvolge tutte le colleghe – raccontano le insegnanti referenti Rosa Angela e Eleonora Riposati con la dirigente Maria Guiati – e che si propone di avvicinare i bambini alla terra, facendo loro coltivare verdure per educarli alla stagionalità, alla sperimentazione e al rispetto della natura. L’orto, grande 150 metri quadrati più una piccola serra, diventa un’aula all’aperto dove si sviluppano valori come il senso di responsabilità e dell’attesa: il seme germoglia, cresce e dà i frutti anche grazie alla pazienza, la costanza e la cura”.
“Da quando facciamo l’orto – ci dicono alcuni bambini – non siamo più tristi quando piove e non possiamo uscire,perché sappiamo che l’acqua piovana è necessaria al nostro orto, così come agli orti e fattorie didattiche che abbiamo visitato”.
Il progetto prevede la creazione di orti di tipo biologico. Ogni classe si avvale della collaborazione fattiva dei nonni ortolani, sempre disponibili. E per questo, sabato verranno premiati: Paolo Grazia, Mario Casadio, Laura Balducci, Gianni Zannoni, Gianni Cavestro, Benedetto Giannelli, Gaetano Michieletti, Angelino Tramonti, Gianni Boattini, Renata Ragazzini e la veterana Marilena Palmieri. Tra i bambini saranno sorteggiate le tessere slow food a loro dedicate e sarà presentato il giornalino scolastico MondoRicci.
Alla festa dei bimbi, genitori e nonni porterà il saluto dell’amministrazione comunale l’assessora alla famiglia, Livia Molducci.
Al termine della festa, la cucina dello Chalet preparerà “un piatto del nostro orto” con le verdure raccolte dai bambini: aglio, cipolle, carote, insalata, sedano, pomodoro, zucchine, cetrioli e diverse erbe aromatiche. Verranno preparati, inoltre, dei sacchetti dell’orto che potranno essere ritirati da quanti vorranno aiutare a far sì che questo progetto prosegua con successo nel prossimo anno in cui si spera di poter portare i bambini a visitare laboratori e realtà legate all’agricoltura.