Si è svolto nella mattina di sabato 27 novembre presso l’Aula Magna dell’ITS Oriani di Faenza quello che il professore Michele Orlando, introducendo l’incontro agli studenti delle classi quinte, ha precisato essere «non una conferenza, non una lezione ma una sorta di laboratorio di idee, che vuole far luce sulla scuola di oggi nella prospettiva del domani». Approfondendo il tema “Oriani 2050… che scuola ci attende? Riflessioni sulla Scuola italiana di fronte alle nuove tecnologie e alle prospettive inclusive nella dimensione europea”, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Scuola Italiana – ANSI Rimini-Emilia Romagna, l’occasione ha rappresentato un momento di riflessione sulla tematica della scuola italiana sempre più sensibile alle nuove tecnologie e alle prospettive inclusive nella dimensione europea, al fine di sviluppare una maggiore consapevolezza negli studenti e negli insegnanti sull’importanza del senso di innovazione e sulla formazione in una dimensione europea. La conferenza ha fornito anche spunti di riflessione sull’orientamento scolastico e sulla preparazione all’ingresso nel mondo del lavoro e all’Università, non trascurando l’analisi delle dinamiche relative a ciò che sta accadendo nel mondo della scuola italiana in questo particolare momento storico.
L’incontro, condotto poi dalla giornalista Mariarita Cupersito, è stato aperto con i saluti e l’introduzione del Dirigente scolastico Fabio Gramellini, che ha sottolineato l’importanza delle tecnologie in un contesto di crescita sociale, collettiva, umana quale è la Scuola. Gli interventi dell’On.le Simona Vietina, componente della VII Commissione permanente alla Camera “Cultura, Scienza e Istruzione”, e di Raffaele Bonanni, docente all’Università delle Camere di Commercio “Universitas Mercatorum” e già segretario generale CISL hanno catturato le attenzioni degli studenti intorno ai temi della formazione continua, necessariamente accompagnata dalla tecnologia e dalle innovative metodologie di insegnamento.
L’impegno profuso dall’Istituto Oriani nelle attività di orientamento, conferma il referente per l’Orientamento in entrata e in uscita Luca Bandini, «ci ha spinti ad interrogarci su quali scenari futuri possano delinearsi per il mondo della scuola e le nuove generazioni di studenti». A conclusione della mattinata, infatti, è stato presentato in aula il quadro dei profili dei diplomati 2021 ottenuti dalla compilazione dei questionari Alma Diploma da parte degli studenti poco prima della maturità.
«La scuola ‒ conclude il Preside Gramellini ‒ rappresenta da sempre lo specchio della società in cui si inserisce. Ne consegue che interrogarsi sul futuro della scuola vuol dire, in definitiva, chiedersi che tipo di società avremo nei prossimi anni».