Dinanzi alla crisi dei prezzi e alle follie Ue che minacciano l’agricoltura nazionale si susseguono anche in provincia gli incontri territoriali “Orgoglio Coldiretti” con centinaia e centinaia di agricoltori associati.
Dopo l’affollata assemblea svoltasi ieri sera all’Hotel Cavallino di Faenza alla presenza del Direttore di Coldiretti Emilia-Romagna Marco Allaria Olivieri e di oltre 200 soci, gli incontri proseguono già da oggi, con la tappa di Brisighella, toccando via via tutti i 18 Comuni della provincia.
Un’occasione di incontro e confronto per parlare dei risultati già ottenuti, ma anche e soprattutto dei problemi che interessano le singole filiere, nonché delle prossime battaglie da combattere, a partire dalle questioni aperte con l’Unione Europea.
A tal proposito, dato che le follie europee rischiano di tagliare 1/3 della produzione di cibo Made in Italy favorendo le importazioni dall’estero, il 26 febbraio Coldiretti tornerà a manifestare a Bruxelles dove è in programma il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura per la presentazione della nuova proposta sulla Pac. Sarà presente anche una delegazione dall’Emilia-Romagna guidata dal Presidente regionale di Coldiretti, Nicola Bertinelli e dal Direttore Marco Allaria Olivieri.
Sotto accusa ci sono le politiche europee che stanno causando gravi danni all’agricoltura italiana, dal divieto delle insalate in busta, all’arrivo nel piatto degli insetti, dall’idea di equiparare alcune tipologie di allevamenti, anche di piccole/medie dimensioni, alle attività industriali fino alla possibilità di importare grano dal Canada dove si coltiva con l’uso di glifosato secondo modalità vietate in Italia. Tutti temi, questi, portati in assemblea all’attenzione dei Soci insieme anche alla delicata questione della crisi dei prezzi che va inquadrata all’interno del contesto non solo nazionale in cui ci si trova.
“Il confronto e il dialogo con gli associati qui in provincia sono costanti durante tutto l’anno e trovano ora ulteriori possibilità di approfondimento perché – afferma il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte – è opportuno che tutti conoscano in modo corretto le vicende che oggi vedono i temi dell’agricoltura in evidenza su tutti i mezzi di comunicazione, anche se a volte con forzature e distorsioni che occorre ricondurre al vero”.
Coldiretti, che si appresta a tagliare il traguardo degli ottanta anni di vita, ha maturato quella cultura di governo che le permette di dialogare con ogni Esecutivo, di qualunque espressione politica e di essere interlocutori anche in sede europea.
“Non a caso – aggiunge Dalmonte, che lunedì prossimo guiderà la delegazione di soci ravennati a Bruxelles – sui temi di interesse europeo siamo andati ed ora torniamo a manifestare al Parlamento Europeo”.
“Il nostro impegno nel rappresentare al meglio le giuste richieste delle imprese agricole – aggiunge il Direttore Zampini – non nasce ieri, ma viene da lontano, da un percorso che ha generato prima di tutto la riconoscenza della società intera per il settore agricolo. Molti slogan che vediamo in tv e sui giornali, riprendono tanti temi che da anni Coldiretti ha affrontato e risolto: dal no al cibo sintetico alle etichette d’origine per tutti gli alimenti, al decreto contro le pratiche commerciali sleali, solo per citarne alcune.
Queste assemblee, che hanno già toccato le zone di Ravenna, parte del Faentino e della Bassa Romagna, sono occasioni importanti per ascoltare, aggiornare ed informare, con l’obiettivo di chiarire le nostre posizioni, fare proposte, ripercorrere i tanti momenti che Coldiretti rivendica con giusto orgoglio ed attaccamento ai propri colori, alla propria bandiera, ai propri principi”.