In occasione della Notte d’Oro Off, in programma domani, venerdì 4 ottobre nella zona della Darsena, e della Notte d’Oro, che coinvolgerà sabato 5 ottobre tutto il centro storico, sono state emanate due ordinanze cosiddette antivetro.
La prima sarà in vigore dalle 18 di domani, venerdì 4 ottobre, alle 6 di sabato 5 ottobre nell’ambito della zona della Darsena ricompresa all’interno dell’area delimitata da entrambi i lati delle seguenti vie: via Darsena, via Trieste fino a via Spina, via Spina, via Giovanni Miserocchi, viale Giovanna Bosi Maramotti e via Luciano Cavalcoli.
La seconda sarà in vigore dalle 20 di sabato 5 ottobre alle 5 di domenica 6 ottobre nell’ambito di tutto il centro storico.
Entrambe prevedono il divieto di vendere per asporto bevande in contenitori di vetro o in lattina e altri contenitori atti ad offendere (per i titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività commerciali di vendita di cui al D. Lgs. n. 114/98, compresa la vendita con distributori automatici, di attività artigianali operanti nel settore alimentare – quali gastronomie, rosticcerie, pizzerie da asporto ecc. – dei circoli privati, nonché di attività di commercio su area pubblica); nonché il divieto di consumo di bevande contenute in bottiglie di vetro, lattine ed altri contenitori atti ad offendere.
Sono esclusi da tali divieti il servizio di somministrazione ed il consumo al tavolo, negli spazi specifici organizzati per l’attività di somministrazione/ristorazione.
La sanzione prevista per il mancato rispetto del divieto di vendita è di 400 euro; quella per il mancato rispetto del divieto di consumo è di 200 euro.
Inoltre, per quanto riguarda la Notte d’Oro, tutti i titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del centro storico che intendano effettuare attività di piccolo trattenimento nel proprio esercizio possono protrarre l’orario dello stesso fino alle 5 del 6 ottobre all’interno del locale e fino alle 3 all’esterno, qualora siano in possesso di specifica concessione di occupazione suolo pubblico e nel rispetto dei limiti di immissione sonora di cui alle normative di specifico riferimento.