Al termine dell’operazione estiva mare sicuro, che come ogni anno ha visto impegnati tra giugno e settembre tutti i Comandi della Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna, secondo le direttive impartite dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, si rileva innanzitutto l’aumento dei controlli a mare effettuati dai militari della Guardia Costiera a bordo dei dieci battelli pneumatici veloci e delle nove motovedette dislocati presso i principali porti della Regione.
Sono stati infatti oltre 2400 i controlli sulle unità da diporto, a fronte dei circa 2000 svolti l’anno precedente, anche grazie all’impiego dei battelli pneumatici di nuova generazione messi a disposizione dal Comando Generale (il GC B 132 a Ravenna) e dall’Agenzia regionale della Protezione Civile, in base ad apposita convenzione (il GC B 141 a Ravenna, il GC B 142 a Cesenatico ed il GC B 143 a Rimini), che di fatto hanno consentito di raddoppiare il servizio nei fine settimana e durante il periodo più “caldo” dell’estate, tra metà luglio e metà agosto.
La finalità dei controlli, ed in generale del pattugliamento della fascia costiera, con particolare riferimento al primo miglio dalle spiagge, dove si concentrano la maggior parte delle attività turistico-ricreative, è stata quella di vigilare sull’osservanza delle norme poste a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, contrastando tutti quei comportamenti che possono rivelarsi pericolosi, come l’eccesso di velocità in prossimità della costa, la navigazione nelle aree riservate ai bagnanti, il mancato rispetto della distanza minima da tenere dai subacquei in immersione, individuati da appositi segnali.
Un primo risultato della rafforzata presenza a mare, in funzione preventiva, dei militari della Guardia Costiera, è che – pur a fronte di un rilevante afflusso di turisti sul litorale – non si sono verificati gravi incidenti di navigazione, che abbiano visto coinvolti bagnanti o diportisti, spesso causati da velocità elevata e da inosservanza delle regole di precedenza tra unità; per quanto riguarda gli illeciti amministrativi accertati, complessivamente 164 – tra quelli più frequenti, la navigazione sotto costa e la mancanza delle dotazioni di sicurezza a bordo –, sono stati in numero inferiore al triennio precedente; e risultano diminuiti rispetto al passato anche gli interventi di soccorso, spesso a seguito di chiamata al 1530, il numero blu dell’emergenza in mare; sono state 17 complessivamente le unità da diporto soccorse durante la stagione estiva, in prevalenza a causa di avarie al motore ed al timone, ma in alcuni casi anche per maltempo, incaglio ed incendio a bordo; e 60 le persone tratte in salvo, diportisti, bagnanti ed alcuni praticanti il windsurf e la canoa.
Il trend in diminuzione, in relazione ad incidenti in mare, illeciti amministrativi accertati ed interventi di soccorso, è indice di comportamenti generalmente più attenti, consapevoli e responsabili, a conferma che l’attività operativa, unita a quella di informazione e prevenzione, gioca un ruolo chiave nell’accrescere la sicurezza in mare.
A terra sono state istituite speciali pattuglie per la vigilanza dei lidi, che hanno compiuto numerosi controlli presso gli stabilimenti balneari e le spiagge libere, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme che disciplinano il servizio e le postazioni di salvamento, ed in generale l’uso del demanio marittimo; al riguardo, sono stati accertati 11 illeciti penali, principalmente per occupazione abusiva di aree demaniali marittime e per violazione di norme in materia ambientale.
Appaiono significativi, a bilancio finale dell’operazione, in particolare i risultati in termini di prevenzione conseguiti nel tempo dai militari della Guardia Costiera, come testimoniato dal numero di illeciti accertati e di soccorsi, in netta diminuzione nel quadriennio 2018-2021, attraverso la presenza a mare ed il costante monitoraggio della fascia costiera, ma anche attraverso l’opera di sensibilizzazione ed informazione di operatori e turisti – bagnanti e diportisti –, che con l’obiettivo di diffondere sempre di più la cultura della prevenzione, basata sul principio dell’agire responsabile e consapevole dei rischi e delle conseguenze dei propri comportamenti, da parte di tutti, vede il necessario coinvolgimento di Regione ed Enti locali in funzione delle esclusive competenze di gestione del demanio marittimo a finalità turistico-ricreative, con particolare riferimento alla gestione delle spiagge e delle acque di balneazione.
Tabella di sintesi – confronto anni 2018-2021
Anno | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 |
N. illeciti amministrativi | 329 | 314 | 270 | 164 |
N. illeciti penali | 15 | 16 | 13 | 11 |
N. totale illeciti | 344 | 330 | 283 | 175 |
Unità da diporto soccorse | 30 | 31 | 24 | 17 |