Arrivano le prime sospensioni dal lavoro per gli operatori sanitari dell’Ausl Romagna non ancora in regola con la vaccinazione contro il coronavirus. 9 i primi professionisti del settore che ora si ritroveranno sospesi dal lavoro e senza stipendio. Ma potrebbero non essere i primi.
Dei 3500 operatori segnalati dalla Sanità Pubblica ancora non al passo con la vaccinazione, 1200 erano coloro in servizio per conto dell’azienda sanitaria romagnola ha spiegato, raggiunto al telefono, Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna. Dopo il primo sollecito in tanti hanno iniziato il percorso vaccinale o hanno preso appuntamento. Rimangono poco più di 220 operatori