Operatore scolastico agli arresti domiciliari con l’accusa di apprezzamenti volgari, proposte indecenti, molestie e violenza sessuale nei confronti di alcune studentesse di una scuola secondaria di secondo grado della provincia di Ravenna.
La notizia è riportata da Il Resto del Carlino e Il Corriere di Romagna oggi in edicola.
Sono due le testimoni, una quindicenne e una diciassettenne, che accusano l’operatore, un 35enne incensurato, di averle palpeggiate. Alle molestie hanno fatto seguito quelli che sono stati definiti “inviti espliciti”: le due minorenni erano state invitate a casa del 35enne. Una delle due ragazze sarebbe poi stata anche trattenuta con la forza con l’obiettivo di trascinarla in un’aula deserta della scuola.
La procura di Ravenna ha presentato un fascicolo dove appaiono testimonianze di ragazze, professori e un’analisi della dirigente scolastica.
Le segnalazioni sono iniziate nei mesi scorsi quando alcune studentesse hanno rivelato ai professori “conversazioni di natura sessuale” scambiate con il 35enne. Il collaboratore avrebbe poi anche mostrato alle ragazze foto dei propri genitali salvate sul telefonino.