Una divertente e scatenata sequenza di canti, testi e situazioni comiche, per un pubblico di tutte le età. Lo spettacolo è parte del progetto Sciroppo di teatro di ATER Fondazione, con cui è possibile andare a teatro con soli 2 euro.
Dagli ingredienti in cucina all’amore, dal vino ai piaceri della vita, partendo dall’improbabile e fortunoso ritrovamento di un manoscritto giovanile di Gioacchino Rossini, perduto da qualche parte nelle terre di Romagna, dove il compositore visse la sua giovinezza: è Rossini Flambè, la più recente produzione del Teatro Due Mondi per pubblico di tutte le età che domenica 27 marzo alle ore 16 sarà in scena al Teatro Comunale di Conselice, in provincia di Ravenna.
Rossini Flambè sarà presentato nell’ambito del progetto di welfare culturale Sciroppo di teatro a cura di ATER Fondazione, grazie al quale è possibile andare a teatro con la ricetta del pediatra: in ventuno comuni dell’Emilia-Romagna i bambini e le bambine, assieme ai loro accompagnatori, possono andare a teatro con un voucher fornito da pediatri e farmacisti a soli 2 euro a spettacolo.
«Ci troviamo all’interno di una trattoria gestita da due fratelli “gemelli” ma assolutamente non somiglianti tra loro, Otello ed Idilio, in cui lavorano anche due aiuto-cuoche e un inserviente» spiega il regista Alberto Grilli «Sulla difficile scelta tra un menù legato alla tradizionale cucina regionale e un altro più attento alle contemporanee esigenze salutiste, iniziano le contrapposizioni tra i due fratelli, che trovano alleate o nemiche le loro collaboratrici. I cuochi cantano e suonano strumenti di cucina, casseruole, pentole e posate, indossano maschere che insieme alla cucina e alla musica, richiamano un’altra italianità famosa nel mondo, la Commedia dell’Arte».
Di quadro in quadro gli scatenati cuochi trascinano il pubblico in una girandola di imprevisti, schermaglie amorose, dispetti e disastri culinari, successi e trionfi di gusto e di piacere.
«Rossini Flambé è uno spettacolo per grandi e piccoli che racconta dell’Italia e dei suoi sapori e suoni, che porta allo scoperto la passione verso la vita e i suoi piaceri come tratto caratteristico della nostra cultura popolare» aggiungono gli interpreti Federica Belmessieri, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa e Renato Valmori «Pensiamo alla cucina come luogo di convivialità per eccellenza e al teatro e alla musica come spazi di condivisione di storie e emozioni. C’è quindi gioia nel condire con risate e meraviglia ogni scena dello spettacolo, c’è felicità perché torniamo a incontrare di nuovo il pubblico».
Partendo dalle sonorità dell’opera buffa, Antonella Talamonti, collaboratrice storica di Giovanna Marini, ha composto per questo lavoro musiche e arrangiamenti originali che si alternano alle Ouverture rossiniane più famose e che raccontano di passioni e contrasti in cucina.
Nato a Faenza nel 1979 come teatro di gruppo, il Teatro Due Mondi è da allora impegnato in una ricerca tesa alla costruzione di un teatro colto e popolare, sia per spazi al chiuso che all’aperto, radicato nelle tradizioni ma teso a costruire un linguaggio accessibile a tutti, attento a cogliere le urgenze della società. Uno degli obiettivi del lavoro è, da sempre, creare un dialogo con le fasce di pubblico con minori opportunità (stranieri, persone distanti dalla fruizione culturale, fasce socialmente deboli, giovani). In oltre quarant’anni di attività militante hanno portato i loro spettacoli e i loro progetti artistici e sociali in tutto il mondo, dal Nord Europa al Sudamerica, dall’Asia all’Est Europa (più di quattromila repliche nei teatri e nelle piazze di trentasei Paesi di quattro continenti).