L’assessore alle Politiche e Culture di genere del Comune di Ravenna, Federica Moschini, nella tarda serata di lunedì ha espresso la propria opinione sull’omicidio che nel pomeriggio della stessa giornata si è verificato in via Lolli, nel borgo San Rocco. Moschini ha affidato le sue parole ad un post pubblico, su Facebook:

“Apprendo ora dell’ennesimo femminicidio successo a Ravenna ed esprimo le mie condoglianze alla famiglia della vittima.
Ma faccio questa considerazione: Come si può scrivere: “Non si conoscono ancora i motivi del gesto. Non si esclude possano essere legati alle condizioni di salute della donna, da tempo malata.”
Come se i motivi di salute o l’età della vittima potessero giustificare un gesto simile, un femminicidio. E sono anche stanca di leggere notizie riportate in questo modo, dove la vita, sopratutto quella di una donna anziana e magari malata, sembra valga meno di quella di un uomo stanco, poverino, di doverla assistere per anni..che deve essere giustificato e compreso. Queste donne sono vittime due volte: sono state uccise “perché non soffrissero più” Una modalità paternalistica di vedere i fatti e di raccontarli che assolve l’uccisore. Nessuna di queste donne ha chiesto di morire, nessuna ha lasciato un biglietto di addio! E queste uccisioni finiscono per essere trattate con compassione. BASTA!”