“Io so che mi condannerete, ma non sarà nulla rispetto a quello che ho passato. Chiedo solo di essere aiutato”. Sono le parole di Pierluigi Barbieri pronunciate nella mattinata di mercoledì 19 gennaio durante la sua deposizione al processo per l’omicidio di Ilenia Fabbri.
Dopo la seduta della scorsa settimana annullata a causa della positività di uno degli avvocati, è ripreso il processo per la morte di Ilenia Fabbri. A deporre sono stati chiamati sia Pierluigi Barbieri, omicida reo confesso, sia Claudio Nanni, ex marito di Ilenia Fabbri, accusato di essere il mandante dell’omicidio, accusa sempre respinta dall’uomo.
Il racconto di Pierluigi Barbieri è il racconto di un uomo che nella vita si è dato alcune regole. Fragile, al di là dei problemi psicologici, instabile, dalle reazioni violente. Un uomo con delle rivalse. È un racconto contraddittorio, ma con una sua linearità. È un racconto di un uomo che si rifiuta di alzare le mani contro persone considerate innocenti e contro le donne, ma che il 6 febbraio 2021 massacra Ilenia Fabbri senza pietà. Nella sua deposizione, Barbieri dipinge Ilenia non come un’innocente. Della sua vittima, nella sua testa, si è fatta un’immagine che poi riconoscerà distorta, dovuta ai racconti di Nanni