Matteo Cagnoni, dermatologo 54enne condannato all’ergastolo dal tribunale di Ravenna per il femminicidio della moglie Giulia Ballestri, resta in carcere a poco più di 3 anni da quel gesto feroce di bastonate e colpi al muro alla stessa Giulia.
Cagnoni è tornato davanti ai giudici stamani alle ore 10.30 a Bologna in Corte d’assise d’appello in sua assenza, a causa di una personale precaria situazione psicofisica. È quanto si apprende da Il Resto del Carlino.
Durante questa prima udienza del processo d’appello, la richiesta della difesa di rinviare il processo stesso, per le condizioni precarie di salute del dermatologo, è stata rigettata, poiché lo psicologo e lo psichiatra del carcere lo hanno giudicato “lucido” in una recente visita del 20 settembre. In sintesi, l’uomo sarebbe stato nella piena capacità di partecipare all’udienza. La Corte ha anche sciolto la riserva e rigettato la richiesta di domiciliari in clinica, riporta Il Resto del Carlino.