Si è conclusa con la prima vittoria in assoluto di Roma 81 la 17esima edizione di “Oltre la siepe”, il torneo di pallavolo per disabili intellettivo-relazionali, organizzato dal comitato territoriale CSI di Ravenna-Lugo, svoltosi nello scorso weekend nelle palestre della scuola elementare Moretti di Punta Marina e della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Lido Adriano. In queste due strutture si sono cimentate dodici formazioni provenienti da sei regioni italiane e sette province. Eguagliato il record di partecipazione stabilito nel 2019.
La compagine capitolina, finalista nel 2019, ha battuto nell’atto conclusivo l’Accademia dello Sport di Torino, conquistando così anche il titolo italiano CSI-Fisdir (Federazione italiana sport disabili intellettivo relazionali). Terzo posto per Obiettivo Uomo Pozzuoli. Ha concluso, invece, al nono posto l’unica compagine di Ravenna in gara, l’Oratorio Murialdo. L’Accademia dello Sport si consola della finale persa portando a casa il premio per il miglior giocatore del torneo, Giovanni Perrota. Lo So Sport Urbino, vincitrice delle ultime due edizioni e quattro volte prima in totale, ha festeggiato la conquista del premio per la miglior giocatrice assegnato a Angela Giampaoli, mentre il terzo riconoscimento previsto, il premio fair play, riservato agli allenatori, è andato a Fulvio Rossi del Gasp Morbegno.
Il pranzo collettivo, offerto dalla Pro loco di Punta Marina, ha concluso la manifestazione che anche quest’anno si è svolta grazie al fondamentale sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. “Rivolgiamo alla Fondazione e alla Pro loco i nostri più sinceri ringraziamenti – sottolinea Ivo Angelini, responsabile organizzativo – per il loro determinante contributo nella realizzazione e riuscita di questo evento che anche quest’anno ha raggiunto i suoi obiettivi di fondo che sono quelli di garantire in questi due giorni di evento condivisione, aggregazione, inclusione e divertimento. E il record di partecipanti eguagliato ci dà conferma dell’apprezzamento di cui gode ’Oltre la siepe’ e della sua capacità di ripartenza veloce dopo i due anni di stop per l’emergenza sanitaria”.