Il diritto all’accessibilità è previsto, all’articolo 9, dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che è stata ratificata dall’Italia nel 2009. Tuttavia nelle città sono ancora molte le barriere architettoniche che impediscono, in particolare alle persone con disabilità, di muoversi in autonomia.
Il progetto “Oltre il gradino”, frutto della collaborazione tra Comune e Anffas Lugo, è pronto a partire per mappare la città e gli ostacoli che ancora oggi la rendono inaccessibile o difficoltosa per le persone con disabilità. Il progetto concorre anche al bando partecipazione 2022 della Regione Emilia-Romagna. Anffas Lugo l’ha proposto, con l’appoggio del Comune, ed è in attesa dell’esito.
Le azioni del progetto sono:
- Mappatura del territorio comunale per evidenziare le barriere architettoniche;
- progettazione di una graduale eliminazione delle stesse;
- sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle categorie più deboli;
- coinvolgimento delle persone con disabilità con azioni di cittadinanza attiva per il miglioramento dell’accessibilità della città.
Il progetto si svilupperà con uscite organizzate direttamente da Anffas Lugo, partendo dal centro per poi estendersi al resto della città e vedrà agire direttamente le personecon disabilità che vivono ogni giorno sulla propria pelle non solo il problema delle barriere architettoniche, ma i tanti atteggiamenti incivili di chi parcheggia senza titolo sugli stalli H o addirittura sui marciapiedi.
È un problema che non riguarda solo le persone con disabilità, ma chiunque si trovi a sperimentare una condizione di ridotta mobilità temporanea o permanente. Pensiamo alla mamma che spinge il passeggino, alla persona anziana, alla persona che a causa di un infortunio ha bisogno delle stampelle. Tutti, nella vita, possono sperimentare una ridotta mobilità.
Dotati di mappe delle parti di città che verranno indagate, i partecipanti a “Oltre il gradino” indosseranno giubbottini catarifrangenti con il logo del progetto e saranno dotati di un carnet di “sanzioni morali” da lasciare, ad esempio, a chi ha parcheggiato in modo scorretto.
Il Comune e Anffas Lugo ringraziano il consorzio Energia&Habitat che ha reso possibile l’acquisto dei giubbottini.
L’obiettivo ultimo del progetto, oltre alla creazione di una maggiore consapevolezza nella cittadinanza, è quello di superare gradualmente le barriere architettoniche fisiche e per questo il Comune si impegna a individuare ogni anno, all’interno del bilancio, una cifra per concordare una serie di interventi assieme ad Anffas che siano conseguenti a questa mappatura.
“E’ già diverso tempo che ci confrontiamo con Anffas Lugo su come rendere le persone con disabilità protagoniste di un cambiamento in positivo della città dal punto di vista delle barriere e della convivenza – sottolinea l’assessora ai Lavori Pubblici Veronica Valmori – . Partiamo in questo modo ma ogni contributo per migliorare l’accessibilità è e sarà ben accetto”.
“Occorre creare un nuovo senso civico atto ad evitare quei comportamenti che noi cittadini con superficialità mettiamo in atto creando ostacoli dove esistono già norme regolamentari –spiegano da Anffas Lugo – . Il parcheggio di automobili su marciapiedi, strisce pedonali e scivoli, i veicoli in doppia fila, la bicicletta sul marciapiede, il parcheggio riservato a persone con disabilità occupato abusivamente, l’arredo urbano posizionato impropriamente, la mancata rimozione di deiezioni degli animali da parte dei possessori, i servizi igienici per disabili usati come sgabuzzino…. fino ad arrivare a quei criteri di accessibilità che non vengono tenuti in considerazione nella progettazione di nuovi edifici o nella riqualificazione di quelli esistenti”.
In allegato due foto: in quella di gruppo da sx a dx Laura Salghini (presidente Anffas Lugo), Veronica Valmori (assessora Lavori Pubblici), Francesco Feruzzi (presidente Consorzio Energia&Habitat), Anna Maria Paoletti (consigliera Anffas e responsabile del progetto), Teresa Montanari (coordinatrice delle uscite).