Bagnacavallo ha ospitato in questi giorni l’iniziativa “Strati della Cultura”, appuntamento organizzato annualmente da Arci nazionale per promuovere fra i propri operatori un confronto sulle proposte di promozione culturale.
Il titolo dell’edizione 2022, “Cultura dal vivo o dal divano? Stili di vita, consumi e partecipazione culturale al tempo delle crisi”, ha suscitato confronti e dibattiti fra gli oltre cento partecipanti ai lavori.
Dal 13 al 15 ottobre le iniziative, tutte aperte al pubblico, si sono svolte nei vari spazi della cultura bagnacavallese messi a disposizione per l’occasione: dall’ex convento di San Francesco alla sala di Palazzo Vecchio, dal Teatro Goldoni al centro culturale Le Cappuccine, all’ex mercato coperto.
«La partecipazione culturale è uno dei temi centrali della nostra Amministrazione comunale – commenta la sindaca Eleonora Proni. – Continuiamo a lavorare su più fronti, assieme gli operatori del nostro territorio, per far sì che la cittadinanza sia sempre più coinvolta nelle politiche culturali e il pubblico che frequenta mostre, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, letture e incontri crediamo lo dimostri. Per questo siamo stati onorati dalla scelta di Arci nazionale di organizzare a Bagnacavallo un’iniziativa così importante e ricca di contenuti, che ha visto il coinvolgimento attivo di Arci Emilia-Romagna e in particolare di Ravenna e la presenza in città di tantissime persone provenienti da tutta Italia. La crisi che sta vivendo il nostro Paese coinvolge tutti i settori, compreso quello culturale: confrontarsi per elaborare strategie di risposta ai cambiamenti che la nostra società sta vivendo è fondamentale.»
A margine della manifestazione si è inoltre tenuto, sempre a Bagnacavallo nella Sala di Palazzo Vecchio, il congresso regionale di Arci, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna Davide Baruffi.