Ad appena 20 giorni dal lancio della raccolta di firme sulla piattaforma change.org e dopo la fiaccolata  organizzata dalle Associazioni UDI, LINEA ROSA, DALLA PARTE DEI MINORI e dalla CASA DELLE DONNE DI RAVENNA, un numero davvero altissimo di persone ha sottoscritto l’appello per chiedere la revoca del trasferimento di Matteo Cagnoni, condannato all’ergastolo per il femminicidio della moglie Giulia Ballestri, dal carcere della Dozza di Bologna alla Casa circondariale di Ravenna.

L’appello predisposto dalle Avvocate delle Associazioni costituitesi parti civili nel processo (Udi, Linea Rosa, Dalla Parte dei Minori) è stato indirizzato al Dap, alle istituzioni e soggetti  coinvolti o interessati a questa decisione che, come dimostrano le decine di migliaia di firme raccolte, ha ferito e turbato la comunità tutta, perché ritenuto “un atto di profonda ingiustizia, di lesione del diritto di uguaglianza di tutti i cittadini e, soprattutto, causa di grave e ulteriore turbamento per i figli e  la famiglia di Giulia”.

“Le Associazioni promotrici dell’Appello ringraziano tutte/i coloro che hanno condiviso la mobilitazione  promossa  per ottenere una giustizia piena e rispettosa di tutte le vittime di femmicidi, delle donne e dei loro bambini resi orfani, mobilitazione che continuerà fino a quando non avremo sconfitto per sempre la violenza maschile sulle donne”.

In attesa della risposta da parte del DAP la raccolta delle firme su change.org continua.