L’Emilia-Romagna, anche per l’anno scolastico 2021/22, ha riproposto il progetto ‘Al nido con la Regione’, una misura di sostegno economico alle famiglie con dichiarazione ISEE non superiore ai 26mila euro per abbattere le rette di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia. Le risorse investite sono di oltre 18 milioni di euro da fondi regionali e i destinatari del finanziamento sono i comuni e le loro unioni.
All’Unione della Romagna Faentina è stato riconosciuto un contributo di 366.048 euro da suddividersi, in base alla percentuale del numero di famiglie con figli fino ai tre anni di età, in questo modo.
Al Comune di Brisighella, 20.513,60 euro, al Comune di Casola Valsenio, 13.675,72 euro, al Comune di Castel Bolognese 47.020,20 euro, al Comune di Faenza 231.574,30 euro, al Comune di Riolo Terme 35.044,10 euro e al Comune di Solarolo 18.220,31 euro.
Per quanto riguarda Faenza, la Giunta ha poi recentemente approvato una delibera attraverso la quale applicherà una riduzione delle rette di frequenza al nido comunale e per i posti convenzionati, attraverso l’utilizzo dei fondi statali del Miur per il sistema integrato di educazione e istruzione. Nello specifico, per le famiglie con Isee non superiori a 26mila euro è stato deciso di applicare una riduzione della retta di frequenza al nido non inferiore a 70 euro al mese per i bambini che frequentano un servizio educativo per la prima infanzia comunale, convenzionato con il Comune di Faenza o privato. Per l’anno scolastico in corso, 2020/021, dall’Ufficio Infanzia, fanno sapere che i contributi sono stati accordati a 288 famiglie: 110 per nidi comunali, 132 in convenzione e 46 nelle strutture private.
“Anche quest’anno -spiega l’assessora alla Scuola, Martina Laghi-, grazie al contributo della Regione, molte famiglie, quelle con un Isee inferiore ai 26mila euro, potranno usufruire di uno sconto sulla retta per il nido. Rispetto all’anno passato siamo riusciti a incrementare la cifra destinata alle famiglie che potranno usufruire per l’intero anno scolastico dell’agevolazione. Abbiamo inoltre rinnovato le agevolazioni per le famiglie che porteranno i loro bambini sia ai nidi comunale che a quelli convenzionati ma anche ai privati così da non fare alcuna distinzione mettendo altresì al centro la situazione economica reale dei nuclei genitoriali. Per l’amministrazione, dare loro la possibilità di poter contare su questo contributo concreto è uno dei nostri obiettivi principali”.
“Per il terzo anno consecutivo -spiega invece Manuela Rontini, consigliera e presidente della Commissione Politiche economiche della Regione-, con risorse del nostro bilancio, finanziamo il progetto ‘Al nido con la Regione’ che ha permesso di dare un sostegno concreto a tante famiglie e consentito ai più piccoli di fare esperienze educative, di socialità, formazione e gioco: aspetti fondamentali per la loro crescita. Per l’Unione della Romagna Faentina si tratta di 366mila euro, che si aggiungono alle risorse che annualmente destiniamo alla qualificazione dei servizi all’infanzia, nodo centrale del sistema di welfare dell’Emilia Romagna”.