Indispensabile attuare il piano di messa in sicurezza dei fiumi e del territorio al fine di garantire quelle certezze di futuro alle imprese che indennizzi e ristori, seppur ovviamente fondamentali, non possono garantire dato che i conseguenti nuovi investimenti devono poter contare su di un territorio più sicuro e meno fragile. Su questo obiettivo si sta concentrando l’azione di Coldiretti Ravenna, impegnata al fianco delle imprese, in stretta sinergia con l’intera struttura di Coldiretti Emilia-Romagna, sia in una costante e puntuale attività di accompagnamento tecnico-sindacale agli indennizzi, sia, per l’appunto, nella sollecitazione rivolta agli enti preposti della messa in opera di tutti gli interventi necessari al ripristino, ricostruzione e messa in sicurezza del territorio. Questi temi, già illustrati nel corso dell’assemblea informativa svoltasi il 1 ottobre scorso ad Errano di Faenza, sono stati ulteriormente approfonditi durante l’incontro rivolto alle aziende dell’area di Lugo, Bagnacavallo e Cotignola, territori già investiti dalle alluvioni del maggio 2023 e tra i più colpiti dall’alluvione del 17-18 settembre scorso.
Tra le oltre 150 aziende presenti all’assemblea, l’80% aveva subito danni importanti già lo scorso anno ed è quindi vitale oggi che indennizzi ed investimenti vadano di pari passo con puntuali e rapide opere strutturali di messa in sicurezza del territorio.
Su questo Coldiretti Ravenna, come ribadito anche ieri sera dal Presidente Nicola Dalmonte e dal Direttore Assuero Zampini, non transige e con il fattivo supporto dell’intera struttura regionale, è al lavoro insieme ad enti ed istituzioni ai quali offre ed ha offerto anche supporto tecnico nell’individuazione di tutte le criticità idrogeologiche presenti sul territorio. Nell’immediato, e quindi con lo sguardo ben fisso sul presente, l’Organizzazione, come chiarito dai propri vertici, sta proseguendo nell’inserimento delle richieste di indennizzo legate alle Ordinanze Figliuolo e lavorando in maniera sistematica e serrata al fine di ritarare il sistema Agricat con l’obiettivo di assicurare alle aziende le necessarie risorse per la ricostruzione e ripartenza. In tal senso, l’impegno di Coldiretti Emilia-Romagna e Ravenna, ma soprattutto la capacità degli agricoltori di sostenere e aiutare le proprie comunità nei momenti di crisi e difficoltà è stato comunicato e riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente nazionale Ettore Prandini e dal Segretario generale Vincenzo Gesmundo nel corso dell’80esimo della fondazione dell’Organizzazione agricola, celebrato l’8 ottobre scorso al Teatro Eliseo di Roma.
Home Faenza Web Tv Cronaca Oltre 150 imprese agricole colpite in Bassa Romagna dalla nuova alluvione