Sabato 6 aprile, alle ore 11, quale momento conclusivo della mostra In bella grafia, il professor Fabrizio Lollini, storico dell’arte medievale, terrà una lezione sui manoscritti e sulle loro miniature.
Miniatura deriva dal latino minium, il pigmento rosso che veniva usato dagli amanuensi per colorare le iniziali, le rubriche e i paragrafi delle pagine. Miniare, ossia scrivere in rosso, serviva per individuare velocemente i passaggi fondamentali di un testo e, solo più tardi, la parola miniatura si estese ad indicare le illustrazioni del libro. Le miniature, realizzate con tecniche raffinate, arricchivano lettere iniziali abitate, o istoriate a ‘bianchi girari’, oppure occupavano intere pagine di testo con capolavori preziosi per l’uso dell’oro e di pigmenti realizzati con pietre preziose come i lapislazzuli.
La conferenza di sabato sarà l’occasione per illustrare le miniature di alcuni manoscritti della biblioteca Manfrediana, che conserva otto corali, alcuni pergamenacei ed altri cartacei, che ricoprono un arco temporale dal XIV al XVIII secolo. Tra questi, particolarmente pregevoli sono l’antifonario cistercense di Santa Maria dell’Angelo (ms. 770) e il graduale di Sant’Andrea, finemente illustrato nella sua pagina iniziale con il busto del Santo (ms. 771, proveniente dal Convento di San Francesco). Si parlerà anche di alcuni frammenti pergamenacei di codici biblici e giuridici, conservati in gran numero dalla Biblioteca. Inserita nell’approfondimento del contesto artistico dell’area romagnola, la conferenza spazierà tra tecniche, professionalità e stile degli artisti costretti a lavorare in porzioni di spazio collegate al testo, spesso precostituite e non di rado di ridotte dimensioni.
Alle ore 10.15, prima della conferenza sarà possibile partecipare a una visita guidata della mostra In bella grafia
Fabrizio Lollini
Nato a Bologna, insegna “Storia dell’arte medievale”, “Alimentazione e arti visive”, “Didattica della storia dell’arte” e “Storia della miniatura” presso l’Università di Bologna, è membro del collegio di dottorato di Storia delle arti di Venezia Ca’ Foscari. Collabora con alcuni Master dell’ateneo bolognese, ed è stato invitato per lezioni e conferenze dal Musée du Louvre di Parigi e dall’Université François Rabelais di Tours (Francia), dal Dickinson College di Carlisle (USA) e dalla Mandalay University (Myanmar). È autore di circa 200 pubblicazioni, in prevalenza dedicate alla decorazione libraria e alla pittura dal XIII al XV secolo con incursioni frequenti in altri ambiti di studio, tra cui i rapporti tra arte medievale e contemporaneità e quelli tra arte e cibo.
L’evento è a ingresso libero e fa parte della rassegna Bellezza Spalata