Ispettore ministeriale scolastico e autore di moltissimi testi e linee guida del mondo della didattica, Giancarlo Cerini, era una grande personalità, venuta a mancare martedì scorso all’età di 70 anni. Faentino di origine ma da anni residente a Forlì, dove si sono svolti oggi i funerali, è stato insegnante di scuola elementare, direttore didattico a Faenza fino a ricoprire moltissimi incarichi accademici, associativi e istituzionali oltre a curare innumerevoli pubblicazioni.
Tantissime in questi giorni le attestazioni di cordoglio arrivate per la sua morte, molte delle quali anche da parte delle istituzioni, tra queste anche quelle del ministro Patrizio Bianchi.
Ai tanti messaggi per la sua scomparsa si uniscono anche quelli del sindaco di Faenza, Massimo Isola e dell’assessora all’Istruzione, Martina Laghi.
“Giancarlo Cerini -dice Isola-, al quale ero personalmente legato, ci mancherà molto sia come uomo che come professionista del ‘pianeta’ scolastico. Una persona illuminata, sempre molto attento a quanto accadeva, che non lasciava nulla al caso e che mai aveva fatto venire meno il suo apporto nell’ambito educativo”.
“Giancarlo Cerini -dice invece l’assessora Laghi- è stato un grande pensatore che ha dedicato una intera vita alla scuola, prima come insegnante e direttore di plesso proprio nella sua città di origine e poi per le comunità scolastiche e poi, finché ha potuto, ha portato il suo contributo professionale nei convegni e negli incontri in tutta Italia. A lui, così come ha ricordato l’Ufficio scolastico regionale, si devono moltissime azioni e linee guida fortemente innovative e che rappresentano in qualche modo la sua eredità al mondo che più amava”.
Alla sua famiglia e ai colleghi della scuola il cordoglio dell’amministrazione comunale
“Tutta la scuola ha conosciuto Giancarlo Cerini” ha commentato il Ministro all’istruzione Patrizio Bianchi “Il modo migliore per ricordarlo sarà continuare insieme il suo lavoro”