Oggi Giornata Mondiale dei Poveri 2020

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Un video per non essere indifferenti alla chiamata di Papa Francesco in vista della IV Giornata Mondiale dei Poveri che si terrà oggi. Nonostante la pandemia e le misure messe in atto per contrastare il Covid-19 abbiano limitato fortemente le possibilità per la Caritas di celebrare con eventi questa giornata, come ormai avviene da qualche anno, l’equipe dell’Educazione alla Mondialità in collaborazione con la Papa Giovanni XXIII, ha voluto realizzare un video con l’aiuto dei propri servizi civilisti per far avvicinare tutti al tema della povertà rilanciando così il messaggio di Papa Francesco.

«Solitamente come Caritas, per questa giornata organizzavamo un pranzo con i poveri o altre attività – spiega suor Nadia della Caritas – ma quest’anno le disposizioni sanitarie non lo consentono, abbiamo comunque voluto lanciare un segnale su questo tema con modalità alternative, attraverso un video. Il messaggio del Papa insiste molto quest’anno sull’importanza del gesto di tendere la mano all’altro, un segno che richiama immediatamente alla prossimità e alla solidarietà e all’amore – prosegue suor Nadia – e non dobbiamo dimenticarlo, specie in un anno in cui questo gesto, per i motivi di distanziamento sociale, ci viene negato, proprio quando ce ne sarebbe più bisogno. Si tratta di un gesto che non riguarda solo le persone che hanno bisogno materialmente, ma che riguarda, pensando all’oggi, anche infermieri e medici primi sul campo ad affrontare l’emergenza, ma anche persone anziane o tutti quelli che per tanti motivi diversi sono sole. Tutte queste persone non vanno dimenticate e a loro va tesa una mano».

Il messaggio del Papa

«Tenere lo sguardo rivolto al povero è difficile – spiega il Papa nel suo messaggio – ma quanto mai necessario per imprimere alla nostra vita personale e sociale la giusta direzione. Non si tratta di spendere tante parole, ma piuttosto di impegnare concretamente la vita, mossi dalla carità divina. Ogni anno, con la Giornata Mondiale dei Poveri, ritorno su questa realtà fondamentale per la vita della Chiesa, perché i poveri sono e saranno sempre con noi (cfr Gv 12,8) per aiutarci ad accogliere la compagnia di Cristo nell’esistenza quotidiana. Sempre l’incontro con una persona in condizione di povertà ci provoca e ci interroga. Come possiamo contribuire ad eliminare o almeno alleviare la sua emarginazione e la sua sofferenza? Come possiamo aiutarla nella sua povertà spirituale? “Tendi la mano al povero”, dunque, è un invito alla responsabilità come impegno diretto di chiunque si sente partecipe della stessa sorte. È un incitamento a farsi carico dei pesi dei più deboli, come ricorda San Paolo: «Mediante l’amore siate a servizio gli uni degli altri».