Come primo atto del suo insediamento, Giovanni Maiorana sente il dovere di rimarcare lo stretto bisogno di richiedere degli interventi sul delicatissimo tema dei ‘suicidi’ tra i lavoratori in divisa del comparto “difesa/sicurezza”. È indispensabile, afferma, l’introduzione di pool dedicati, con competenze specifiche plurime, sia a livello ministeriale che sul territorio, ai livelli delle province, che analizzino, monitorino, assistano e intervengano direttamente in favore dei lavoratori “esposti”, verso i quali non conseguano le temute emarginazioni o penalizzazioni, molto note per svariate ragioni. Occorre lavorare sulle competenze per prevenire e individuare, oltre che arginare e interrompere, i potenziali fattori di rischio, spiega il nuovo Segretario. La realtà europea moderna, impone un adeguamento della realtà lavorativa dei militari e poliziotti, che si basi su presupposti, percorsi e obiettivi in grado di elevare decisamente, coerentemente e fattivamente le qualità professionali ai vari livelli e la gestione delle risorse, ivi incluse quelle umane. La storia invece, è importante per non commettere gli errori del passato. L’obiettivo deve essere la reale convergenza degli interessi pubblici di servizio con i diritti, le esigenze e le garanzie per i “lavoratori in divisa”, che sia scevro da ipocrisie, opportunismi e rinunce alle responsabilità.
A ciò, il Segretario Maiorana intende rimarcare l’urgenza di favorevoli compensazioni economiche previdenziali, per la mancata introduzione della cd. “pensione integrativa”.
Conclude Maiorana ringraziando il Segretario Provinciale Vittorio La Porta e i membri del Consiglio Direttivo Provinciale: Domenico Saputo (Lugo) – Roberto Sciamanna (Cervia) – Scirpoli (Faenza), per l’incarico ricevuto e assicura che contribuirà con ogni energia possibile alla tutela dell’Associazione Sindacale e dei suoi iscritti.