È stato firmato questa mattina nella sala consiliare del Municipio un nuovo protocollo d’intesa tra il Comune di Ravenna, Confindustria Romagna e le aziende dell’area industriale di Ravenna per la gestione della rete privata di monitoraggio della qualità dell’aria. Si tratta del rinnovo di un protocollo, sottoscritto periodicamente dal 1998, che ha consentito negli anni, un’attività di continuo miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza del monitoraggio della qualità dell’aria.
Tra gli obiettivi prioritari della politica ambientale del Comune di Ravenna rientra infatti il miglioramento della qualità dell’aria, un processo che richiede un sistema di monitoraggio articolato basato su sistematici rilevamenti della qualità dell’aria, effettuati anche grazie ad una rete di controllo della qualità dell’aria pubblica (RRQA – pubblica). Il sistema di monitoraggio pubblico è integrato da una rete privata (RQA – privata) le cui stazioni di rilevamento sono state collocate in punti significativi per monitorare le ricadute delle emissioni dell’area industriale di Ravenna. La rete privata, costituita da 6 stazioni fisse con strumentazione per il controllo delle sostanze inquinanti, una stazione metereologica e da un centro di acquisizione ed elaborazione dati, si interfaccia con la rete di proprietà pubblica gestita da Arpae.
Con la sottoscrizione del nuovo protocollo, valido fino al 31/12/2025, le aziende si impegnano con il Comune a proseguire il monitoraggio della qualità dell’aria dell’area industriale di Ravenna, e a proseguire l’aggiornamento tecnologico della rete di rilevamento privata, prevedendo il passaggio ad un nuovo sistema di acquisizione, gestione ed elaborazione dati della rete (OPen Air System – OPAS) che permette la perfetta interscambiabilità dei dati con ARPAE e l’installazione di uno strumento “contaparticelle” ad integrazione della misura di particolato PM10 e PM 2.5 nella stazione di Marina di Ravenna 2. È previsto inoltre il supporto all’opera della Protezione Civile in caso di incidenti rilevanti, mediante l’acquisizione in tempo reale dei vari parametri inquinanti e meteorologici.
“Un protocollo al servizio dell’ambiente che mette in luce la virtuosa collaborazione tra pubblico e privato che già dagli anni settanta caratterizza il nostro territorio – dichiarano il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’assessore alla Transizione Ecologica Gianandrea Baroncini. Risale infatti al 1978 la prima convenzione tra Provincia e Anic/Enel per l’ampliamento e la gestione della rete privata di monitoraggio. I protocolli sottoscritti successivamente tra Comune, Confindustria Romagna e le aziende del polo industriale ravennate hanno ribadito poi, nel corso del tempo, l’impegno costante degli enti locali e del mondo produttivo verso politiche volte al miglioramento e alla tutela ambientale. Una strada che negli anni ha portato ad una capacità di monitoraggio dell’aria sempre più efficiente ed aggiornata con l’obiettivo di garantire un pieno equilibrio tra aziende, ambiente e territorio”.
“Questo rinnovo conferma l’impegno ventennale delle nostre industrie e testimonia la sensibilità del tessuto produttivo verso un tema sempre più cruciale per il territorio – afferma il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi –. È un esempio concreto e tangibile di sostenibilità vera”.
“L’accordo volontario conferma l’attenzione del distretto per la sicurezza e il benessere di tutta la comunità locale – aggiunge Luca Meneghin, vicepresidente dell’associazione delegato alla sicurezza e all’ambiente – anche grazie a iniziative come questa, il comparto chimico e dell’energia ravennate si è affermato negli anni come modello di eccellenza”.