Nuovo presidio da parte dei sostenitori di Mauro Guerra, questa volta direttamente a Sant’Antonio, a casa del veterinario, dove era stato montato un prefabbricato da destinare ad ambulatorio. L’ambulatorio di Mauro Guerra, infatti, è ancora sotto sequestro. Il Suap del Comune di Ravenna ha invece negato l’autorizzazione sanitaria per l’apertura del nuovo ambulatorio. Fra i motivi del rifiuto del permesso, l’opposizione della Procura della Repubblica che ha visto nel nuovo ambulatorio-container il pericolo di eludere il sequestro disposto e soprattutto la possibilità di reiterare i reati per i quali Guerra è chiamato a rispondere nel processo a suo carico: evasione fiscale, maltrattamento e uccisione di animali.
Contro il provvedimento di respingimento del Suap, i legali di Guerra sono ricorsi al Tar. Nel frattempo, domenica, gli aderenti al gruppo Facebook “Io sto con Mauro Guerra, l’amico degli animali” si sono ritrovati davanti ai due ambulatori per protestare contro la decisione delle autorità comunali e per chiedere il dissequestro dell’ambulatorio.
In attesa della discussione del ricorso di Guerra contro il provvedimento di radiazione avanzato dall’Ordine dei Veterinari, il veterinario può ancora esercitare la propria professione a domicilio, o ospite di altri ambulatori veterinari.
Al presidio erano presenti Mauro Guerra e una cinquantina di persone.