I Raggisolaris muovono la torre. Benvenuto a Faenza Giovanni Poggi, pivot di 201 cm classe 1997, che ha già incrociato la Rekico in diverse occasioni in serie B vestendo le canotte di Crema e di Desio. Poggi ha militato nelle ultime tre stagioni in serie A2 dove si è messo in luce per la fisicità e la grinta ed è ora pronto a mettere tutte le sue qualità al servizio di coach Serra che lo farà diventare un punto di riferimento nel gioco della squadra.
Nato a Roma il 27 marzo 1997, Giovanni Poggi inizia a giocare a pallacanestro nel settore giovanile dell’Alfa Omega Roma, lasciandolo a 17 anni per spiccare il salto in serie B. Nella stagione 2014/15 gioca a Palestrina dividendosi tra il terzo campionato nazionale e la DNG e in quello successivo è ad Isernia, sempre in B. Nel 2016/17 si trasferisce nel Nord Italia dove gioca nell’Aurora Desio (B e DNG) e nella Pallacanestro Crema (serie B) nell’anno successivo, affrontando con entrambe la Rekico. Nel 2018 sale in A2 giocando per due anni nella Pallacanestro Mantovana. Nella scorsa stagione ha vestito i colori dell’Assigeco Piacenza sempre in serie A2 per poi sposare il progetto dei Raggisolaris.
“I Raggisolaris mi hanno sempre fatto una grande impressione – spiega Poggi – e non solo perché tutte le volte che li ho affrontati sono sempre state partite molto difficile. Considero la società ambiziosa ed infatti ha sempre allestito organici importanti per la categoria, ma oltre all’organizzazione, mi sono rimasti impressi il palazzetto e il tifo. Ricordo che il pubblico ha cantato dal primo all’ultimo minuto senza mai fermarsi e sarà bello averlo a nostro fianco nella prossima stagione. Inoltre ho parlato con l’allenatore il suo staff che mi hanno spiegato saranno strutturati gli allenamenti. Venendo dall’A2 mi sono subito reso conto che il tipo di lavoro che faremo nei prossimi mesi sarà più da A2 che da B e questo è un ulteriore conferma della professionalità del club. Ai Raggisolaris ci sono quindi tutte le condizioni per fare bene e per crescere”.
Quali sono le tue maggiori caratteristiche?
“Sono molto energico e grintoso e mi metto sempre a disposizione della squadra. In fase offensiva ho più qualità nelle penetrazioni che nell’arresto e tiro, dove devo ancora lavorare, ma soprattutto mi piace molto difendere e lottare sotto canestro. Credo che la squadra che sta nascendo sia molto buona e che ci siano le basi per toglierci delle soddisfazioni avendo come obiettivo quello di arrivare il più lontano possibile, mentre a livello personale punto a crescere. L’importante sarà pensare più al gruppo che a me stesso ed infatti credo che l’unione e la coesione della squadra siano fondamentali per disputare buoni campionati”.