A quasi un anno dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo n.32/21, che ha innovato il sistema di tariffazione dei controlli ispettivi sull’igiene degli alimenti, i servizi competenti del Dipartimento di Sanità Pubblica, che afferiscono al Programma di Sicurezza Alimentare dell’Ausl della Romagna, hanno incontrato i rappresentanti delle Associazioni di Categoria dell’agricoltura, del commercio e della produzione del settore agroalimentare.
All’incontro, erano presenti i delegati delle provincie di Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena e i direttori e i responsabili delle Unità Operative di Igiene degli Alimenti e Nutrizione e di Igiene degli alimenti di origine animale dell’Ausl della Romagna. I rappresentanti delle associazioni hanno posto domande e richieste di chiarimenti sia sugli aspetti problematici ancora emergenti, sia per prefigurarne le possibili soluzioni nel rispetto delle rispettive responsabilità.
Nel corso della breve introduzione il dott.Paolo Ghinassi, (Direttore Igiene Alimenti di origine animali di Ausl Romagna), ha posto l’attenzione sulle principali innovazioni introdotte dal Decreto Legislativo che riguardano il dimezzamento degli importi delle tariffe forfettarie e la loro parametrazione al livello di rischio igienico sanitario connesso con l’attività svolta dall’impresa alimentare, e l’introduzione di tariffazioni a tempo per i controlli ispettivi resosi necessari a seguito di riscontro di anomalie e carenze a carattere igienico sanitario.
La discussione aperta e franca che ne è seguita ha permesso di chiarire che tale normativa non ha carattere di censimento generale, che l’autodichiarazione va presentata per ogni sito produttivo censito e che in caso di mancata dichiarazione è previsto il recupero del pregresso mancato pagamento.
L’iniziativa è stata caratterizzata dall’apprezzamento generale per il rinnovato metodo di lavoro che ha segnato un nuov inizio di condivisione dell’interesse per gli argomenti che vedono il sistema di controllo ufficiale e l’imprenditoria locale ugualmente impegnati, ciascuno secondo le proprie responsabilità.