Partecipata manifestazione in ricordo del calciatore-partigiano Bruno Neri in piazzale San Gabriele da Gorizia a Torino, in occasione dell’anniversario della morte, avvenuta il 10 luglio 1944 in località Eremo di Gamogna, sull’Appennino tosco emiliano a seguito di un conflitto a fuoco con le truppe nazifasciste.
Alla cerimonia, organizzata dalle sezioni Anpi Leo Lanfanco e Nicola Grosa, in collaborazione con il comitato provinciale torinese, hanno aderito numerosi enti locali ed associazioni.
Fra le associazioni il Toro Club Faenza, l’associazione Bruno Neri, rappresentanti del Mei Meeting delle Etichette Indipendenti.
Particolarmente numerose le delegazioni del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, i volontari che lo gestiscono, l’Unione Club Granata. Gradito il saluto conclusivo portato dal rappresentante del Torino F.C.
Dopo i vari saluti, lo scrittore Danilo Baccarini ha letto un estratto di un programma radiofonico sulla morte di Bruno Neri “Berni” vicecomandante del Battaglione Ravenna e del suo comandante Vittorio Bellenghi “Nico” ed il vicepresidente del Museo del Grande Torino ha ricordato le tappe calcistiche di Neri, fra Fiorentina, dove rifiutò di effettuare l’obbligatorio saluto fascista durante la partita inaugurale dello stadio fiorentino, Lucchese e dal 1937 al 1940 nel Torino allenato da Egri Erbstein (lui medesimo con la famiglia perseguitato in base alle leggi razziali); oltre alle tre presenza nella nazionale italiana di Vittorio Pozzo.
Si è quindi proceduto alla reinaugurazione della targa posta sulla fontanella, in torinese ‘turet’, a forma di testa di toro, vandalizzata una decina di giorni orsono con la distruzione della foto di Neri e l’asportazione del logo dell’Anpi.
In tutti gli interventi è emersa la volontà di ricordare gli avvenimenti storici e allo stesso tempo richiamare ad un maggior senso di responsabilità e cittadinanza verso gesti nostalgici e di teppismo.