La Cassa di Ravenna S.p.A., nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del collezionismo privato e della cultura artistica, presenta presso il Private Banking di Ravenna in Piazza del Popolo, n.30, fino al 15 ottobre prossimo, una nuova mostra dal titolo: “Sulle tracce di Umberto Foschi’ a cura dell’’Associazione Culturale Castiglionese Umberto Foschi di Ravenna’ e dell’Associazione Culturale Casa delle Aie di Cervia. I visitatori potranno ammirare, nelle splendide vetrine dell’ex Bubani, libri, foto ed alcuni dipinti di Umberto Foschi, oltre ad altro materiale allestito dalle due associazioni cervesi.
Umberto Foschi (1916-2000) è stato un grande storico di Cervia e della Romagna ed ha svolto un ruolo fondamentale per dare una identità culturale alla sua terra. Nato a Castiglione di Cervia, aveva una vastità di interessi che abbracciava l’evoluzione del paesaggio, le testimonianze architettoniche e dell’arte, il linguaggio con i vari dialetti romagnoli, i proverbi e i modi di dire, la poesia, le feste tradizionali, gli ambienti di lavoro del mondo agricolo, delle millenarie saline, della pesca e del nascente turismo.
Ha dedicato studi approfonditi alla sua Cervia, raccolti nell’opera del 2007: ‘Umberto Foschi – Cervia pagine di storia, cultura e tradizioni’, a cura di Renato Lombardi, pubblicata con la collaborazione della Cassa di Risparmio di Ravenna.
Giornalista pubblicista, collaboratore del Carlino e di vari periodici locali, fu anche direttore della biblioteca Grazia Deledda di Cervia, oltre che docente di lettere per molti anni all’Istituto Ginanni, vicepresidente del primo consiglio direttivo della Società Amici dell’Arte di Cervia.
Molti lo considerano l’erede di Aldo Spallicci, alla realizzazione della cui Opera Omnia ha partecipato direttamente, curando anche varie opere dedicate al grande romagnolo.
Umberto Foschi rappresenta un patrimonio di storia e di cultura da conservare e valorizzare: e la bella mostra allestita al Private Banking della Cassa di Ravenna in piazza del Popolo non mancherà di attrarre tantissimi visitatori e turisti e di diffondere l’importante opera di Umberto Foschi in modo sempre più capillare e costante negli anni.