La Cassa di Ravenna S.p.A., nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del collezionismo privato e della cultura artistica, presenta presso le proprie vetrine del “Private Banking” di Ravenna in Piazza del Popolo, n.30, fino al 28 aprile prossimo, una nuova mostra dedicata a “Le Ninfee del Parco Teodorico”, esposizione di 30 fotografie a colori, riprese in stagioni diverse dall’autore, il ravennate, originario di Casola Valsenio, Massimo Dalmonte.

Nel Parco Teodorico di Ravenna esiste, infatti, un grande stagno delle ninfee, forse non ricco e artistico come quello che Monet realizzò dal 1883 e che poi costituì il soggetto preferenziale della maggior parte delle sue tele, sino alla sua morte nel 1926, ma certamente non meno suggestivo e affascinante.

L’autore Massimo Dalmonte l’ha scoperto occasionalmente, nel corso di una passeggiata con la macchina fotografica al seguito, nell’estate 2021 e dopo quei primi scatti vi è poi tornato, più e più volte, per cogliere il mutare dello stagno delle ninfee e dei fiori nelle stagioni, della luce, del cielo e, conseguentemente, del colore dell’acqua. Le ha quindi fotografate all’alba, in pieno giorno, al tramonto, con sole pieno, con le nuvole, con la pioggia e la neve, poiché la scenografia offerta dallo stagno, dalle ninfee in fiore e dalle loro foglie grandi e carnose è sempre mutevole e diversa, a seconda delle stagioni, delle condizioni metereologiche e del colore del cielo di Ravenna.

L’elemento base delle ninfee, come scriveva Monet, “è lo specchio d’acqua il cui aspetto muta ogni istante per come i brandelli di cielo vi si riflettono conferendogli vita e movimento. Lo stesso accade ai colori, al passaggio della luce, all’ombra, ai riflessi”.