Nuovo presidio a Ravenna per la pace in Medio Oriente. Tantissime le organizzazioni e i sindacati che hanno promosso il sit-in contro quello che viene definito “il genocidio in corso a Gaza e la spirale di violenza in Medio Oriente”.
Con la nuova discesa in piazza, i manifestanti hanno chiesto la fine del conflitto, la liberazione degli ostaggi, la fine di quella che è stata illustrata come la complicità dell’Occidente, una soluzione politica a partire dalla fine dell’occupazione militare israeliana, della colonizzazione e dell’apartheid.
Perché, dicono i manifestanti, l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre non può giustificare la logica della vendetta perpetrata da Israele su un intero popolo. Un crimine di guerra non ne cancella un altro.