Nuova colonna endoscopica donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio all’ospedale di Ravenna | VIDEO

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Si è svolta questa mattina, presso il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna, la cerimonia di consegna della Colonna endoscopica con sistema di illuminazione NBI (Narrow Band Imaging), donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, grazie ad un lascito della famiglia  Cariani – Griselli .

L’attrezzatura, di ultima generazione, permette  di analizzare in alta definizione la vascolarizzazione della mucosa e sotto-mucosa delle vie aero-digestive superiori. “L’attrezzatura, – dichiara il dott. Andrea De Vito, direttore della UO –  ad elevata definizione tecnologica, consente di caratterizzare con estrema precisione la presenza di lesioni che possono interessare il cavo orale, la gola e la laringe, permettendo di rilevare alterazioni correlate a processi neoplastici iniziali, difficilmente visibili alla normale luce bianca. Questo strumento è quindi essenziale nella diagnosi precoce dei tumori, nella analisi dettagliata dei margini della lesione e nel follow-up dei pazienti oncologici già trattati chirurgicamente o con la radio-chemioterapia. Siano grati alla famiglia di donatori e alla Fondazione Carira, che con questa elargizione, arricchisce e rinnova  il parco tecnologico dell’Otorino di Ravenna ”.

“Dopo il rinnovo che ha interessato gli ambulatori specialistici ORL con una profonda ristrutturazione logistica e organizzativa –  afferma Francesca Bravi, Direttrice del presidio ospedaliero – oggi siamo orgogliosi di poter vantare anche il rinnovo delle tecnologie, che ci consentiranno di mantenere un elevato livello della qualità dell’assistenza presso il reparto di otorino del nostro ospedale”.

In effetti questa donazione inaugura una vera e propria nuova stagione della qualità delle cure in Otorino a Ravenna e in  contesto complessivo che vanta ormai un’elevata qualità assistenziale per le patologie che interessano questa branca specialistica in tutta la Romagna.

In particolare, tra i vari interventi di miglioramento, questi mesi hanno visto la  realizzazione di un  aumento degli spazi dedicati alle visite ORL, portate da 3 a 5, il  raddoppio della attività per il PS e le consulenze interne, la sistematizzazione degli accessi dal PS,  identificazione e organizzazione di un ambulatorio per le biopsie urgenti e interventi di piccola chirurgia in anestesia locale. Inoltre  spiccano, tra l’altro, l’identificazione di un ambulatorio per attività di secondo livello: meeting multidisciplinare oncologico, insieme ai colleghi della Radioterapia e Oncologia, l’istituzione di un ambulatorio dedicato al followup del paziente oncologico, insieme ai colleghi della radioterapia, nonché di un ambulatorio dedicato ai pazienti affetti da patologia della deglutizione, insieme alle logopediste del CMP e della Fisioterapia.

 E infine un ambulatorio dedicato ai pazienti affetti da sindrome delle apnee ostruttive del sonno, insieme al centro del sonno di Lugo, alla Neurologia e alla Odontoiatria di Ravenna, un ambulatorio dedicato alla disabilità uditiva nell’adulto per la selezione e il follow-up dei pazienti da sottoporre a protesi osteointegrata e Impianto Cocleare e un  ambulatorio dedicato alla gestione del paziente con protesi fonatoria.

Tutte queste attività trovano locazione in slots dedicati, in giornate e fasce orarie dedicate.

“Si tratta  – dichiara unendosi ai ringraziamenti,  il sindaco Michele De Pascale – di una donazione significativa, che oltre a rappresentare un gesto di solidarietà, consolida la storica collaborazione della Fondazione cassa di risparmio di Ravenna, a supporto della sanità locale,  che aumenterà la capacità di risposta del  reparto di otorino garantendo un’elevata qualità assistenziale”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente della Fondazione Ing. Giuseppe Alfieri,  “consapevole dell’importanza del ruolo che la Fondazione può esercitare a supporto della Sanità, che è uno dei settori principali a cui la Fondazione da trent’anni assicura il proprio sostegno, per far sì che l’Ospedale di Ravenna sia un’eccellenza per il territorio e i suoi cittadini”.