Si è aperta lo scorso 25 marzo la settima edizione di “Altamente”, la scuola di alta formazione per la classe dirigente cooperativa organizzato da Irecoop Emilia Romagna.
Un modulo di 32 ore in video-conferenza per accompagnare amministratori e manager delle imprese cooperative a vincere le sfide professionali che li attendono, fornendo loro competenze strategiche per imparare a cogliere le nuove opportunità del mercato, risolvere problemi e ricoprire ruoli di responsabilità all’interno dell’impresa.
Il percorso – che come ha ricordato l’Amministratore delegato di Irecoop Andrea Rossi “assume una valenza ancora più preziosa in uno scenario contrassegnato dalla grave crisi pandemica” – affronterà i temi cardine della cooperazione e dei suoi valori: il rafforzamento del legame socio-cooperativa e cooperativa-territorio; gli organi sociali e il bilancio di esercizio; la pianificazione finanziaria; la comunicazione e il lavoro di gruppo, i nuovi modelli di responsabilità sociale di impresa e la valutazione del rischio credito.
Il format – che si tiene in modalità webinar – è strutturato in quattro percorsi distinti e si rivolge a giovani cooperatori, ai manager e ai responsabili delle risorse umane (area HR).
L’obiettivo, in un mercato lastricato da incognite e da nuove criticità, è quello di ridefinire ruolo e responsabilità degli amministratori, sviluppare nuove competenze su compiti, organizzazione e funzionamento del CdA, nonché sui rapporti con il Collegio Sindacale e/o altri organi di gestione della cooperativa, interpretando correttamente i dati di bilancio utili per avere un ruolo attivo nei processi decisionali. Inoltre, verranno approfonditi i temi delle responsabilità civili, penali ed amministrative.
“Al corso – spiega il referente del progetto di formazione Luca Bartoletti – si sono iscritte una trentina di persone appartenenti a cooperative di diversi settori, in particolare agrindustria, sociale e meccatronica. I relatori, tutti appartenenti a Confcooperative Romagna, all’università di Bologna e ad Aiccon grazie all’intervento di Paolo Venturi, hanno approfondito i temi che hanno un valore strategico per la cooperazione, toccando in particolare quelle peculiarità che le cooperative hanno e che possono diventare il ‘plus’ per uscire dalla crisi post-pandemica”.
Nell’ultima parte dell’incontro è stata presentata una ricerca dell’Università di Bologna (relatore il professor Flavio Delbono) sulla distintività del modello cooperativo, “un sistema che, nei momenti di crisi – conclude Bartoletti – è più risiliente e riesce a mantenere la sua forza lavoro e a generare quelle risorse che diventeranno essenziali quando la crisi sarà finalmente conclusa”.