I clienti Hera da oggi possono pagare la bolletta tramite Amazon Pay, un’opzione sicura, semplice e ultraveloce, accessibile dai Servizi Hera Online e dalla app My Hera. Dopo gli accordi sui pagamenti digitali conclusi nei mesi scorsi, prosegue così l’impegno del Gruppo sul fronte della digitalizzazione e della customer experience.
C’è anche Amazon Pay fra le opzioni a disposizione dei clienti Hera per pagare la bolletta. Dopo gli accordi conclusi nei mesi scorsi per i pagamenti digitali, la multiutility continua così a migliorare la user experience dei propri clienti, puntando su servizi ad alto tasso di innovazione che sappiano rispondere ai bisogni di un pubblico sempre più “connesso” ed esigente.
Disponibile via web dai Servizi Hera Online ma anche su smartphone dall’app gratuita My Hera, l’opzione Amazon Pay consente di concludere il pagamento in pochi click, senza digitare i dati della carta di credito e in totale sicurezza, con tempi di esecuzione che si aggirano intorno ai 30 secondi (sei volte inferiori alle classiche modalità online).
È sufficiente selezionare la bolletta da pagare e scegliere l’opzione di pagamento Amazon Pay: dopo aver effettuato il login con i dati del proprio account Amazon, resterà solo da scegliere la carta di credito da usare fra quelle memorizzate sul proprio profilo. La conferma immediata del pagamento arriverà via email direttamente da Amazon Pay.
Con questa operazione, Hera intende offrire ai propri clienti già dotati della app My Hera e/o già iscritti ai Servizi Hera Online un’ulteriore modalità di gestione semplificata delle utenze.
A questo obiettivo, del resto, si aggiunge anche quello di allargare sempre di più la platea di coloro che scelgono di passare a una modalità di pagamento digitale, grazie a una soluzione ideata per chi possiede un account Amazon e che ha quindi una maggiore propensione e familiarità con gli acquisti online.
La modalità del “social login”, inoltre, è in via di crescente affermazione e, quando disponibile, viene opzionata da più della metà degli utenti perché vince alcune tipiche resistenze al cambiamento, rivelandosi più facile della normale registrazione e comportando una password in meno da memorizzare.
Questa ulteriore innovazione, all’insegna della sicurezza, semplicità ed immediatezza, firmata dal campione mondiale della customer experience, consolida gli standard di qualità del servizio offerto ai propri clienti da Hera, utility più digitale tra le 13 prese in esame da un’indagine di Utilitatis.
Parte integrante del più ampio processo di digitalizzazione di infrastrutture e servizi che il Gruppo Hera ha avviato da tempo, questo accordo fa seguito a quelli sui pagamenti digitali conclusi nei mesi scorsi con: Unicredit (Virtual Account), MyBank di PRETA SAS (società controllata da EBA Clearing), Jiffy/BancomatPay powered by SIA e il Consorzio CBI per il servizio CBILL, e conferma così l’impegno della multiutility in favore dell’Agenda Onu al 2030 e della strategia dell’Unione europea per la creazione di un mercato unico digitale fondato su tre pilastri: migliorare l’accesso online di beni e servizi per consumatori e imprese, creare un contesto favorevole allo sviluppo di reti e servizi digitali, massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale.
“Ogni secondo che l’innovazione ci permette di risparmiare – commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato di Hera – incrementa la qualità della nostra vita. In questo senso, dopo gli accordi sui pagamenti digitali conclusi nei mesi scorsi con altri partner, abbiamo voluto costruire una proposta che grazie alle peculiari caratteristiche dell’opzione Amazon Pay ci consente di esprimere standard di servizio ancora più elevati, riducendo i tempi delle operazioni di pagamento, allargando il bacino dell’utenza potenzialmente interessato e, più in generale, rilanciando il nostro impegno sui tanti fronti della digitalizzazione. D’altronde – conclude l’AD di Hera – le catene del valore si stanno spostando sempre più su canali smart e per cogliere tutte le opportunità di un tale scenario la continua ricerca di partnership strategiche come quella siglata con Amazon diventa fondamentale.”