Durante i controlli alla circolazione stradale, effettuati nella frazione di Lavezzola, gli Agenti hanno intimato l’ALT ad un veicolo e notato che, mentre lo stesso accostava, il conducente si era scambiato di posto con il passeggero nel vano tentativo di eludere il controllo; sono quindi scattati accertamenti più approfonditi su entrambi gli occupanti del mezzo dai quali è emerso che il conducente era privo di patente di guida e che il veicolo era sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria.
L’ accertamento si è quindi concluso con importanti sanzioni pecuniarie, il sequestro ed il fermo di 3 mesi del veicolo.
I controlli non si limitano soltanto alle autovetture: all’atto di una verifica su un mezzo pesante il conducente ha esibito agli Agenti un certificato di assicurazione che attestava la regolare copertura assicurativa. Tale documento, però, ha insospettito gli operatori che hanno deciso di effettuare ulteriori approfondimenti dai quali è emerso che in realtà l’autoarticolato stava circolando da oltre un mese senza essere coperto da assicurazione.
Solo l’attenzione ai particolari e la caparbietà posta in essere hanno permesso di mettere sotto sequestro il veicolo.
Numerosi sono stati anche i controlli per il rispetto della normativa Covid sia nei Pubblici Esercizi che nelle private abitazioni per verificare anche il rispetto delle quarantene: durante queste verifiche è stata elevata una sanzione.
Infine sono terminate anche le indagini relative a una truffa a carico di un nostro concittadino perpetrata nei pressi di una grossa azienda locale; i malviventi avevano prima seguito e poi avvicinato l’uomo con la scusa di vendergli alcune casse di frutta, nel susseguirsi degli eventi hanno poi sfilato qualche banconota dal portafogli del malcapitato.
Molto importante, per la buona riuscita di queste indagini, è stata la prontezza di una dipendente dell’Azienda che, ravvisando qualcosa di anomalo nel comportamento dei malviventi, ha preso nota della targa del veicolo con il quale gli autori della truffa hanno messo a segno il colpo per poi fornirla agli inquirenti, che hanno così potuto avviare le indagini. Ora il fascicolo è al vaglio della Procura competente.
Sottolineiamo ancora una volta di quanto sia preziosa la collaborazione dei cittadini con le Autorità: l’attenzione ai particolari e alle cose “strane” anche in questo caso ha permesso agli investigatori di poter risalire ai presunti autori della truffa.
“Sono grata al nostro presidio per il lavoro che svolge quotidianamente al servizio della nostra comunità, che richiede attenzione, ascolto ed esperienza. Infatti gli agenti di Polizia locale sviluppano tante attività delle quali spesso non se ne percepisce il valore” dichiara il sindaco Paola Pula.