Il momento è estremamente difficile per le realtà commerciali di vicinato. Le nuove chiusure dettate dall’andamento dei contagi si sono abbattute su bilanci già profondamente segnati dalla crisi pandemica. Le possibilità di portare avanti servizi alla clientela alternativi, come le consegne a domicilio, non sono sufficienti a consentire di mantenere aperta un’attività senza una solida base economica. Tuttavia, nonostante uno scenario del tutto sfavorevole, non esitano ad aprire nuove attività, spesso legate al settore della ristorazione, spesso gestite da giovani che non vogliono accantonare i propri progetti di fronte al coronavirus. Un segnale di speranza per il futuro come sottolinea il presidente di Confcommercio della provincia di Ravenna Mauro Mambelli