Si è tenuto questa mattina il primo incontro con le associazioni di categoria, i sindacati e la consigliera di parità per iniziare un percorso che possa giungere alla sottoscrizione del protocollo “No women, no panel” – Senza donne non se ne parla, sulla base del memorandum siglato da Rai radiotelevisione italiana e i rappresentanti delle Istituzioni nazionali ed europee.
L’intento è quello di promuovere l’equilibrio tra uomini e donne negli eventi di comunicazione e la sensibilizzazione in tutti i contesti, nonché la diffusione di modelli non discriminatori basati sul sesso, prevedendo la paritaria presenza delle donne in ogni iniziativa di comunicazione pubblica (convegni, conferenze, dibattiti, talk show).
All’incontro, presieduto dall’assessora alle Politiche e cultura di genere Federica Moschini, hanno partecipato la Consiglierà di Parità della Provincia di Ravenna, i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, Confesercenti, Confcooperative Romagna, CNA, Legacoop Romagna, Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, Autorità di sistema portuale.
“Si tratta – ha affermato l’assessora Moschini – dell’avvio di un percorso previsto dal Comune nell’ambito delle azioni di promozione delle politiche di genere e successivo alla sottoscrizione da parte del sindaco, in qualità di presidente dell’Unione delle province italiane, del memorandum “No women no panel” con la RAI Radiotelevisione italiana quale soggetto promotore. E’ un passo ulteriore verso l’equilibrio della presenza femminile in tutti gli eventi pubblici di comunicazione in cui le donne non debbano già intervenire per ruolo istituzionale. Sono soddisfatta dell’accoglimento della proposta da parte degli intervenuti e auspico che si possa arrivare al più presto alla formalizzazione del protocollo, coinvolgendo anche le associazioni oggi non presenti”.
Le azioni che si intende mettere in campo, coinvolgendo gli attori territoriali locali, possono essere riassunte nella promozione dell’equilibrio tra uomini e donne negli eventi di comunicazione, nei casi in cui la partecipazione non sia riconducibile esclusivamente al ruolo istituzionale; nella sensibilizzazione verso l’equilibrio paritario e plurale in tutti i contesti in cui il memorandum d’intesa può estendere la sua portata valoriale (commissioni scientifiche e/o di valutazione, gruppi di lavoro, comitati tecnici, delegazioni di esperti/e, ecc.); nella considerazione che la partecipazione ai panel e la modalità di rappresentazione dei sessi diffonda modelli o contenuti non discriminanti e/o degradanti basati sul sesso; immagini che utilizzino il corpo di donne e uomini in modo offensivo per la dignità della persona; nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione, informazione e formazione, anche a distanza, interna ed esterna, in funzione di una comunicazione rispettosa dei principi di parità e di non discriminazione, di pari opportunità e di valorizzazione delle differenze; nell’adozione al proprio interno di una policy coerente con il contenuto e gli obiettivi riferiti alle azioni previste dall’articolo 3 del memorandum.
Il memorandum No women, no panel, promosso dalla Rai, è stato sottoscritto, quali primi firmatari, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità, dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, dalla Conferenza delle Regioni, dall’Unione delle Province Italiane, dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall’Accademia Nazionale dei Lincei.