Con l’entrata in vigore delle nuove norme, introdotte dal nuovo DL5/2022 del 4 febbraio2022, alla primaria (con 5 casi) e alla secondaria (con due o più casi) vanno in Dad solo i non vaccinati. All’infanzia le attività in presenza si interrompono dal quinto caso positivo.
Alla Scuola primaria fino a 4 casi di positività nella stessa classe e alla secondaria fino ad un caso positivo, le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine FFp2 (sia nel caso dei docenti che degli alunni sopra i 6 anni)fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività.
Tale decisione è stata assunta dal Governo in violazione del parere contrario espresso dal CTS con circolare del 06.05.2021 di cui dà atto il Ministero Istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione di formazione al punto 2 – Mascherine FFP2 Ferma restando la necessità di utilizzo delle mascherine nei locali scolastici delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, il Comitato tecnico scientifico costituito presso il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, interpellato da questo Ministero, ha espresso (verbale n. 10 del 21 aprile 2021) parere contrario circa l’ipotesi di prescrivere l’impiego dei dispositivi del tipo FFP2 da parte degli studenti, considerandone non consigliabile l’uso prolungato.
Alla suddetta decisione si unisce sovente la miopia dei Dirigenti Scolastici che “a scopo precauzionale” impongono rigidamente la mascherina FFp2 a bambini e ragazzi per minimo 5 ore alla secondaria e fino a 8 ore alla scuola elementare.A questo sono costretti bambini e ragazzi per rispettare le nuove normative sulla scuola.
Le Ffp2 sono mascherine omologate solo per gli adulti e anche quelle destinate ai più piccoli sono semplicemente di“taglia small”dei dispositivi che usano i grandi, senza ulteriori accorgimenti che tengano conto della fase di crescita e sviluppo di bambini e ragazzi e della loro capacità polmonare. Si ribadisce che bambini e ragazzi sono colpiti solo lievemente dal virus e gli adulti che accedono a scuola sono tutti vaccinati, pertanto questo eccesso di tutela non è necessario e si traduce in un’inutile sofferenza, ancora più pesante rispetto all’uso della semplice mascherina chirurgica che era prevista in precedenza, che già è risultata non indispensabile.Ricordiamo che bambini e ragazzi sono stati i più ingiustamente colpiti dalle misure restrittive adottate dal Governo per la gestione della pandemia e ancora una volta vengono adottate nei loro confronti misure più restrittive rispetto a quelle adottate per gli adulti e nei luoghi di lavoro.Chiediamo pertanto alle istituzioni di ripensare a tale obbligo per i più giovani e dai Dirigenti Scolastici di astenersi dall’imporre rigidamente le FFp2 addirittura nei casi non prescritti dalla legge.
Comitati Regione Emilia – Romagna aderenti alla Rete Nazionale Scuola in Presenza