Nemmeno il fenomeno delle alghe marine negli anni 80 aveva messo in ginocchio il turismo nella nostra città. Il peggio lo viviamo in questo anno da dimenticare.
Una città insicura, servizi insufficienti, una rete di collegamento con trasporti da terzo mondo, un attracco per le crociere cancellato da alcuni tour operator per fondali bassi, una disinfestazione, per le zanzare nei lidi e in città, dimenticata, e quindi con il risultato dell’isolamento per l’assenza di turisti.
Insomma una programmazione politica ancora una volta deficitaria, non in grado di sostenere il mercato del turismo e l’indotto cittadino, di portare in città visitatori e benessere. Parliamo di una città ricca di storia e di monumenti, parliamo di Ravenna attrazione a livello mondiale, ma impreparata per una politica assente culturalmente.