Una rete che fa bene al mare, è la collaborazione tra il centro ricerche Cestha, con le sue attività e della Cooperativa Spiagge Ravenna, che ha portato, solo nell’ultima settimana, al salvataggio di due esemplari di Caretta caretta in difficoltà e di numerosi cuccioli di trigone viola (Pteroplatytrygon violacea), partoriti a riva e in difficoltà nel ritorno al largo a causa del mare mosso.
Il centro ricerche Cestha gestisce l’unico centro per la fauna ittica del panorama nazionale e un centro recupero tartarughe marine che è divenuto uno dei più importanti e specializzati d’Italia. L
a cooperativa Spiagge, attraverso i propri assistenti bagnanti, gli storici bagnini di salvataggio, svolge il ruolo di presidio fisso su 74 postazioni fisse, che vanno da Casal Borsetti a Lido di Savio, un tratto di costa di oltre 37km.
Proprio attraverso questa attività di vedetta, capita sempre più spesso che siano i bagnini i primi ad avvistare esemplari in difficoltà. Grazie alla collaborazione, iniziata nella stagione scorsa e consolidata quest’anno, mettendosi in contatto direttamente con lo staff Cestha, si riesce ad intervenire rapidamente e, come negli ultimi due casi, addirittura a salvare gli esemplari avvistati.
Succede così che a Casal Borsetti, il giovane Filippo Moretti abbia recuperato e consegnato ai biologi la tartaruga marina Stella, esemplare di 31 kg affetta da una grave polmonite. Oppure che Niccolò Braggion, a Marina Romea, sia riuscito a recuperare la piccola Saetta, di soli 3kg, affetta da una gravissima debilitazione. Ora questi esemplari sono in degenza presso la sede operativa del centro ricerche Cestha, nel vecchio mercato del Pesce di Marina di Ravenna, dove hanno iniziato un percorso di terapia, che si spera le conduca ad un ritorno in mare, prima della stagione invernale.