Sabato 12 ottobre l’Associazione Cà di Malanza e le sezione ANPI di Faenza, Brisighella e Imola saranno impegnate nella commemorazione della battaglia di Purocielo, una delle battaglie più sanguinarie, dal punto di vista del costo di vite umane, avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale fra la brigata Bianconcini Garibaldi e truppe nazifasciste. La cerimonia inizierà alle 10.30, al cippo “Biancini” a S.Eufemia, a Brisighella, dove inizierà il ricordo dei 57 caduti durante la battaglia.
(nella foto quadro di Ferdinando Gazza che raffigura un momento della Battaglia di Purocielo)
Dopo l’alzabandiera e la posa della corona, sono previsti interventi di Maria Boi, Assessore del Comune di Nuoro, di Beatrice Poli, Sindaca di Casalfiumenese e di un rappresentante dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Saranno presenti famigliari di Antonio Mereu, morto durante la battaglia.
Nel pomeriggio, alle 17, nella sala Polivalente “Cicognani” di Brisighella, avverrà la proiezione del film-documentario “UNA STORIA, DUE VITE” realizzato dalla ricercatrice storica Marina Moncelsi e dalla regista P.J. Gambioli con l’obiettivo di fare conoscere la vita e la scelta eroica di due partigiani sardi morti per la libertà: i tenenti Piero Borrotzu (nato nel 1921 ad Orani di Nuoro) e Antonio Mereu (nato nel 1920 a Nuoro).
Antonio Mereu “Attila”, comandante di compagnia della 36.ma Brigata Garibaldi, cadde all’alba dell’11 ottobre del 1944 colpito da una raffica nemica nei pressi della chiesa di Purocielo mentre a cavallo lasciava il comando della Brigata, che aveva sede a Ca’ di Gostino, per fare ritorno nella zona della Torre di Calamello dove erano attestati i suoi compagni. Il film-documentario sarà presentato da Marina Moncelsi, coautrice dell’opera e presidente dell’Istituto Storico della Resistenza della Sardegna Centrale, e da Marco Orazi, direttore del CIDRA di Imola.
La ricorrenza sarà celebrata anche domenica 13 con la tradizionale escursione lungo il “Sentiero dei Partigiani” organizzata dalle sezioni CAI di Faenza e Imola. In quella occasione si potrà visitare il “Centro di Documentazione della Resistenza di Ca’ di Malanca”. Le informazioni per la partecipazione all’escursione sono disponibili nei siti web del CAI.