Nel 2010 era stato commissionato dll’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli uno studio per la messa in sicurezza dei fiumi. Lo studio raccomandava per il Lamone, quanto meno nel tratto faentino, la realizzazione di una decina di casse di espansione. Altre 5 per il Marzeno. Alcune di immediata creazione, in verde. In blu, zone, a valle della città, allagabili abbassando gli argini, per evitare conseguenze peggiori. La pericolosità del fiume era evidenziata: un alveo troppo stretto, con rischi di esondazione per sormonto degli argini nei periodi di maggiore portata.