Sono già attive, presso gli Uffici di Coldiretti della provincia di Ravenna, le procedure per la presentazione della Domanda Unica PAC 2021.
Dal 1° gennaio 2021, infatti, è entrato in vigore il regolamento transitorio che assicura il proseguimento delle attuali norme della Politica agricola comunitaria (PAC) e la continuità dei pagamenti per il 2021 e il 2022, fino alla data di applicazione della ‘nuova Pac’ che inizierà il 1° gennaio 2023.
Per gli anni di domanda Pac 2021 e 2022, quindi, il sistema attuale di pagamenti diretti resta invariato prevedendo per gli agricoltori cinque regimi di sostegno: pagamento di base, pagamento greening, pagamento giovani agricoltori, pagamento accoppiato, pagamento piccoli agricoltori.
Da notare che chi si insedia nell’attività agricola e non ha più di 40 anni nel 2021 può chiedere nella Domanda unica sia l’assegnazione di titoli ex novo dalla riserva nazionale con fattispecie “giovane”, sia il pagamento per i giovani agricoltori sopra citato (per un massimo di 90 ettari) come maggiorazione del 50% del valore dei titoli.
Trasferimento dei titoli e riserva nazionale
Nel 2021 e 2022 rimangono in vigore infatti in vigore le attuali norme sul trasferimento dei titoli (gli agricoltori potranno acquistare e vendere i titoli) e sull’accesso alla riserva nazionale (gli agricoltori potranno ottenere titoli dalla riserva nazionale se rientrano nelle seguenti fattispecie: giovani agricoltori, nuovi agricoltori, possesso di terreni in zona montana o zona svantaggiata).
Sostegno accoppiato
Nel 2021 il sostegno accoppiato interessa nell’ambito delle produzioni vegetali: soia per il nord Italia, colture proteaginose per l’Italia centrale, frumento duro per l’Italia centro meridionale; mentre nell’ambito delle produzioni animali: bovini da latte, bovini da carne, bufali e ovini. Per ill sostegno accoppiato previsto innalzamento dal 12 a 12,92% del massimale per i pagamenti diretti.
‘Fondo grano duro’
Contestualmente alla Domanda Unica 2021, gli agricoltori hanno la possibilità di presentare la richiesta per il “Fondo grano duro” che prevede un contributo massimo di 100 euro per ogni ettaro coltivato a grano duro oggetto di contratto sottoscritto entro il 31 dicembre 2020. L’aiuto è commisurato, nel limite di 50 ettari, alla superficie agricola aziendale coltivata a grano duro con l’utilizzo di seme certificato. L’aiuto è concesso ad ogni impresa in regime de minimis, con importo massimo limitato, nell’arco di tre esercizi finanziari, a 25.000 euro.
Presentazione Domanda Unica: i termini
Per la campagna 2021 le scadenze fissate sono il 17 maggio per le domande iniziali e il 31 maggio per quelle di modifica.
Agea ha inoltre previsto l’attivazione dell’anticipazione in regime de minimis. L’erogazione dell’anticipo (pari al 50% degli importi risultati ammissibili in riferimento al pagamento di base, ecologico e piccoli agricoltori) è prevista entro il 31 luglio 2021.