L’arte contemporanea torna a dialogare con le opere custodite all’interno di Santa Maria dell’Angelo. In occasione di Made in Italy, l’evento legato alla ceramica italiana, ideato dal Comune di Faenza dopo l’annullamento di Argillà, il Museo Diocesano di Faenza, in collaborazione con lo stesso Comune e con l’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Ravenna-Cervia, ha organizzato la mostra “Nature inquiete- Sguardi d’artista sul paesaggio”, in programma dal 4 settembre al 10 ottobre. Un’esposizione che raccoglie il lavoro di 4 artisti (Luca Freschi, Takako Hirai, Enrico Minguzzi, Giorgia Severi) ideato sul rapporto fra uomo e natura, senza nascondere riferimenti all’attuale crisi climatica.